iPad Mini ruba mercato a iPad classico

iPad Mini rischia di cannibalizzare le vendite di iPad classico, mentre iPhone 5 spicca il volo grazie all'azzeramento dei tempi d'attesa.
iPad Mini rischia di cannibalizzare le vendite di iPad classico, mentre iPhone 5 spicca il volo grazie all'azzeramento dei tempi d'attesa.

iPad Mini è un grande successo commerciale, tanto da cannibalizzare il fratello maggiore iPad. Un risultato che appare quasi scontato, nonostante i malumori della vigilia: si è detto che il piccolo tablet, per quanto potente, non avrebbe mai potuto competere con le proposte dei competitor perché dotato di uno schermo a bassa risoluzione. Eppure i clienti lo acquistano a ritmi davvero vertiginosi.

A sostenerlo è Shaw Wu di Sterne Agee, il quale prevede una riduzione delle vendite del rinnovato iPad da 9,7 pollici da 25 a 23 milioni per la fine di questo quarto fiscale. E la causa – se così si può definire – è la crescita costante di iPad Mini, destinato progressivamente a rimpiazzare i guadagni della versione standard entro 3-5 quarti fiscali. Insomma, da Apple ci si attende un 2013 in miniatura.

Il segreto di questo successo non è affatto difficile da spiegare. iPad, giunto alla quarta versione con tanto di proteste dagli acquirenti del cosiddetto nuovo iPad, è sicuramente un prodotto potente, versatile, con praticamente pochi o nessun rivale sul mercato. È la perfetta incarnazione di quel che il pubblico desidera da un tablet e tiene nonostante l’aggressività della concorrenza, spesso dalle feature hardware migliori. iPad Mini, tuttavia, riesce a concentrare questa versatilità in un prodotto da tasca, in un device che si può facilmente trasportare ma che di certo è più comodo di un iPhone per molte operazioni, come la navigazione sul Web o la lettura di un libro. E poco importa se il suo non è uno schermo Retina, ai consumatori piace comunque. Problema, quello dell’alta risoluzione, che verrà sicuramente risolto con la prossima generazione del device.

Wu si sofferma anche sulle vendite di iPhone 5, finalmente costanti grazie anche all’impegno di Cupertino di azzerare i precedenti ritardi, e sulla polemica delle azioni di borsa in ribasso della scorsa settimana. Secondo l’analista, il 2013 determinerà una nuova fase per Apple, una fase in cui a dominare non saranno esclusivamente i prodotti canonici della linea iOS, e le azioni torneranno quindi a spiccare il volo.

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