Facebook, nuove regole: cosa è vietato

Facebook ha aggiornato gli standard della community, ribadendo l'impegno sulla sicurezza, privacy e autenticità.
Facebook ha aggiornato gli standard della community, ribadendo l'impegno sulla sicurezza, privacy e autenticità.

Subito dopo la cancellazione dei profili e pagine dei movimenti di estrema destra Casapound e Forza Nuova, con tanto di possibili cause in corso, Facebook aggiorna gli standard della community. Si tratta in sostanza delle regole su cosa si può dire e fare sulla piattaforma, quindi cosa viola i suoi principi interne.

In effetti negli ultimi anni Facebook è stato uno dei luoghi per eccellenza in cui si sono diffuse diverse fake news, notizie verosimili (quindi non vere del tutto) o comportamenti di persone volte a mistificare la realtà. Dopo tutti gli scanali sulla privacy Facebook ha voluto rendere molto più chiaro cosa sia tollerabile sulla sua piattaforma.

Il responsabile delle politiche globali del social ha scritto quindi che Facebook rimane fedele al principio fondamentale della libertà di espressione, ma comunque c’è bisogno di nuove regole:

Per più di un decennio ci siamo concentrati sul dare voce alle persone, rendere Facebook un luogo sicuro e applicare le nostre politiche in modo coerente. Questi valori rimangono importanti per noi. Tuttavia, con la crescita e l’introduzione di nuovi prodotti, funzioni e servizi, le nostre norme comunitarie sono diventate più ampie e sfumate. I valori che pubblichiamo ora riflettono le politiche che abbiamo sviluppato nel tempo e ciò che rappresentiamo come azienda.

Per questo le nuove regole si concentrano sull’autenticità, sicurezza, privacy e dignità. Riguardo l’autenticità, Facebook vuole assicurarsi che sulla piattaforma non ci siano contenuti che rappresentino fatti o persone non aderenti alla realtà. Si vuole poi rendere Facebook un posto sicuro, quindi sono vietate tutte le espressioni di minaccia, intimidazione o esclusione riservati ad altri utenti. Sono vietati anche gli interventi che potenzialmente mettono a rischio la privacy altrui, oppure quelli che ledono la dignità delle persone.

Questi nuove regole si integreranno a quelle già esistenti, anche se non è chiaro come tecnicamente saranno controllati gli utenti che violeranno questi principi. Attualmente sembra semplicemente una dichiarazione di intenti, bisognerà constatare in futuro le conseguenze di questi nuovi valori aggiunti.

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