In 500 studenti hackerano la scuola al GEC

Maratona di idee promossa da H-Farm e Miur per stimolare gli studenti a inventare nuove soluzioni per la scuola, con una mentalità imprenditoriale.
Maratona di idee promossa da H-Farm e Miur per stimolare gli studenti a inventare nuove soluzioni per la scuola, con una mentalità imprenditoriale.

Le tecnologie digitali stanno cambiando il modo di insegnare e
imparare, e quindi il modo di fare scuola. Non solo una questione di interazione tra docenti e studenti, ma anche la necessità di
progettare nuovi modi di gestire e utilizzare i suoi spazi e le sue risorse. Per questo all’interno del #GEC2015 (il Congresso mondiale dell’imprenditorialità che si tiene a Milano) H-Farm ha portato il primo Hack-School, una gara di idee che vede protagonisti gli studenti stessi.

La maratona hack è promossa dal Ministero dell’Istruzione in collaborazione con H-FARM e con Meta Group, gruppo internazionale incaricato dell’organizzazione del congresso, e ha l’obiettivo di stimolare l’attitudine all’imprenditorialità dei ragazzi italiani, generare in loro maggiore fiducia nelle proprie capacità e idee. Ma anche misurarli su sfide legate al design di soluzioni digitali e al loro marketing.

Le sfide non mancano, come spiega il brief di H-Farm su questa particolare forma di hackaton, dove si invita i ragazzi ad immaginare una applicazione, piattaforma o servizio innovativo per condividere le competenze formali e informali che più caratterizzano in modo originale il percorso formativo integrando quello scolastico. I temi sono tanti:

la gestione degli spazi comuni, con una logica sharing;

  • Creare una piattaforma per il recruiting nel lavoro;
  • Rivoluzionare il servizio di distribuzione e scelta del cibo a scuola;
  • Preoccuparsi delle relazioni con le comunità locali nella lotta integrata alla dispersione scolastica;
  • Inventare nuove forme di dialogo tra famiglie e scuole;
  • Realizzare percorsi più innovativi di alternanza scuola-lavoro.

Sei obiettivi cardine nei quali saranno impegnati fino a stasera le giovani menti degli studenti invitati.

Anche Alessandro Fusacchia ha partecipato all'Hack School al GEC a Milano. Il Capo di Gabinetto del MIUR è stato nel 2012-2013  dirigente al MISE, tra i fautori della legge 221 sulle startup.

Anche Alessandro Fusacchia ha partecipato all’Hack School al GEC a Milano. Il Capo di Gabinetto del MIUR è stato nel 2012-2013 dirigente al MISE, tra i fautori della legge 221 sulle startup.

I numeri di H-ACK School

I numeri di questo hackathon sulla scuola la dicono lunga sulla possibilità di produrre qualche buona idea: 508 studenti, 64 team composti da 8 ragazzi: 2 sviluppatori, 2 grafici, 4 “general”, 110 professori.

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