Twitter, fermata una botnet da 30 milioni di click

Su twitter è stata scoperta e fermata una botnet di materiale pornografico che è riuscita a generare un traffico di oltre 30 milioni di click.
Su twitter è stata scoperta e fermata una botnet di materiale pornografico che è riuscita a generare un traffico di oltre 30 milioni di click.

Twitter è una miniera di spam. Negli ultimi mesi, ZeroFOX, società di sicurezza digitale concentrata sui social media, ha tenuto sotto controllo un’enorme botnet di materiale pornografico che puntava su Twitter. Soprannominata SIREN (sirene), come le leggendarie creature mitologiche che ammaliavano i viaggiatori dell’antica Grecia, la botnet poteva contare su circa 90 mila account che hanno prodotto oltre 8,5 milioni di tweets all’interno del social network.

Ognuno di questi account si presentava con una forma abbastanza simile. I profili presentavano una foto di una donna e un nome femminile associato oltre e twees con frasi sessualmente esplicite, seguiti da un punto esclamativo o una frase supplementare destinata ad attirare l’attenzione ed a catalizzare i click degli utenti. Cliccando sui link, gli utenti venivano reindirizzati ad un sito web dove sottoscrivere abbonamenti di natura pornografica. In totale, questi account avrebbero collezionato più di 30 milioni di click. ZeroFOX suggerisce che questi account potrebbero avere origine russa o comunque dell’Europa orientale visto che il linguaggio adottato contiene molti nomi russi ed in alcuni casi è utilizato l’alfabeto cirillico.

Twitter, fermata una botnet da 30 milioni di click

Twitter, fermata una botnet da 30 milioni di click

L’uso della lingua inglese, infatti, risulta essere molto basico e pieno di errori. ZeroFOX ha riferito di aver inviato la scorsa settimana tutti i profili e gli URL di SIREN a Twitter che ha quindi rimosso gli account dal sito ed ha inserito i loro domini in una black list.

ZeroFOX sostiene che quella bloccata è una delle più grandi botnet mai scoperte all’interno di un social network. Twitter non ha voluto commentare la notizia ma, comunque, per il social network già alle prese con una difficile situazione societaria e con i problemi delle fake news, la scoperta di questa botnet non ci voleva proprio.

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