Italia-Programmi: la truffa continua

La truffa di Italia-Programmi.net continua e gli italiani coinvolti sono sempre di più: il consiglio è quello di non pagare nonostante le minacce.
La truffa di Italia-Programmi.net continua e gli italiani coinvolti sono sempre di più: il consiglio è quello di non pagare nonostante le minacce.

L’intervento dell’antitrust, i servizi televisivi e le ripetute denunce che da tempo anche Webnews.it porta avanti non sono servite a nulla: il numero degli italiani che cadono nella truffa di Italia-Programmi.net continua ad aumentare e l’ADUC segnala un vero e proprio assalto ai propri centralini a riprova del fatto che quanto fatto fino ad oggi non è stato sufficiente.

Secondo l’ADUC, in particolare, il caso sarebbe stato sottovalutato e non tutte le autorità competenti si sarebbero già mosse in modo adeguato a tutela dei cittadini (sia quelli già truffati che quelli potenzialmente coinvolti in futuro). Spiega l’associazione: «Il problema è che alcune autorità hanno per ora sottovalutato il problema e, soprattutto la Procura della Repubblica, investita da una nostra denuncia e centinaia di altre in tutta Italia, tarda ad intervenire per porre sotto sequestro il dominio web di questi truffatori. Mentre la Polizia Postale, che comunque informa sul fatto che non bisogna pagare a fronte delle minacce che si ricevono, valuta al momento la vicenda solo in termini contrattuali e non penali: cioè come se fosse solo una pratica commerciale scorretta (da cui l’intimazione dell’Antitrust e la sanzione in arrivo) e non una truffa».

La truffa, nata con Easy Download e traslata ora al nuovo dominio, perdura ormai da anni e sono ormai decine di migliaia gli italiani caduti nel tranello. «Se in tanti si informano e non pagano, sono sempre tanti che si fanno intimorire e pagano», il che rende il problema un onere per chi naviga la Rete senza le necessarie precauzioni culturali.

Il consiglio è sempre e comunque quello di non pagare, poiché il rischio per l’utente è nullo. Italia-Programmi.net è una truffa e l’attenzione dell’utente è ad oggi l’unica vera controindicazione in grado di fermare il fenomeno.

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