Accesso a Signal bloccato in Egitto

Il governo egiziano ha bloccato l'accesso a Signal, il servizio di messaggistica sviluppato da Open Whisper Systems che usa la crittografia end-to-end.
Il governo egiziano ha bloccato l'accesso a Signal, il servizio di messaggistica sviluppato da Open Whisper Systems che usa la crittografia end-to-end.

Anche l’Egitto entra nell’elenco dei paesi che cercano in tutti i modi di limitare la libertà di comunicazione dei propri cittadini. Dopo un’approfondita analisi, Open Whisper Systems ha confermato che il suo servizio di messaggistica è stato bloccato. Gli utenti di Signal non possono quindi inviare e ricevere messaggi attraverso i provider locali. La software house ha promesso una soluzione in tempi brevi.

L’app Signal, disponibile gratuitamente su Android e iOS, permette di inviare messaggi, foto e video utilizzando la crittografia end-to-end. Il protocollo open source sviluppato da Open Whisper Systems è stato adottato anche da WhatsApp e Facebook Messenger. Proprio l’impossibilità di intercettare le comunicazioni potrebbe essere il motivo per cui il governo egiziano ha deciso di censurare il servizio. Le prime segnalazioni sono arrivate nel weekend da alcuni utenti. L’azienda aveva risposto su Twitter che nessun problema era stato rilevato sui server. In seguito ad analisi più dettagliate è stato scoperto che l’accesso a Signal dagli indirizzi IP egiziani è bloccato.

Negli ultimi anni in Egitto sono accaduti diversi avvenimenti che hanno portato al colpo di stato militare effettuato nel 2013 dal generale Abd al-Fattah al-Sisi, attuale Presidente della Repubblica. al-Sisi è accusato di aver ucciso migliaia di sostenitori del Presidente democraticamente eletto Mohammed Morsi e arrestato numerosi giornalisti. È stata quindi avviata una campagna di repressione del dissenso che prevede la limitazione della libertà di stampa. È molto probabile che la censura di Signal faccia parte di questa strategia per impedire le voci degli oppositori.

Open Whisper Systems ha promesso la distribuzione di un aggiornamento che dovrebbe consentire nuovamente l’accesso al servizio. Nel frattempo gli utenti possono usare Tor o una VPN per eludere il blocco degli IP.

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