Tesla: pre-ordini per Solar Roof da aprile

Elon Musk annuncia che i pre-ordini per il Solar Roof prodotto da SolarCity (azienda da poco acquisita da Tesla) prenderanno il via nel mese di aprile.
Elon Musk annuncia che i pre-ordini per il Solar Roof prodotto da SolarCity (azienda da poco acquisita da Tesla) prenderanno il via nel mese di aprile.

Elon Musk non solo punta a rivoluzionare il settore della mobilità in una chiave maggiormente sostenibile attraverso la commercializzazione delle auto elettriche a marchio Tesla (la tanto attesa e discussa Model 3 arriverà sul mercato entro i prossimi mesi) e scavando tunnel sotterranei, non solo mira a colonizzare Marte con il progetto SpaceX e a far viaggiare i passeggeri in avveniristici circuiti tubolari con Hyperloop, ma è al lavoro anche sulla creazione di un ecosistema energetico eco-friendly.

Dopo aver cominciato a innovare le soluzioni di storage domestico con Powerwall e alimentato un’intera isola con quasi 55.000 pannelli solari, l’imprenditore conferma che i pre-ordini per il Solar Roof prodotto da SolarCity prenderanno il via il mese prossimo. Nessun comunicato ufficiale, ma una semplice risposta su Twitter, come si può vedere di seguito. Al momento non ci sono indicazioni per quanto riguarda il prezzo né le tempistiche di consegna. Nell’ottobre dello scorso anno, durante una conferenza rivolta agli investitori, Musk ha fatto riferimento a una spesa inferiore rispetto a quella per la posa di un tetto tradizionale.

L’obiettivo non è solo quello di contribuire a spingere sempre più persone a considerare lo sfruttamento delle fonti rinnovabili per la produzione di energia pulita, ma come già detto quello di favorire una transazione verso la formazione di sistemi basati sull’autoconsumo. Tra qualche tempo sarà possibile generare energia dal sole e dal vento, direttamente a casa propria, immagazzindola all’interno di batterie per lo storage sempre più efficienti, così da utilizzarla poi nei momenti in cui cresce il fabbisogno per alimentare le apparecchiature domestiche oppure per ricaricare le auto elettriche. Il tutto senza più dipendere da un sistema di distribuzione centralizzato come quello attuale, con ovvi benefici in termini economici e non solo, anche di sostenibilità ambientale.

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