Microsoft conferma la chiusura di Soapbox

Prosegue sempre a grande ritmo la strada che dovrebbe portare Microsoft a ripensare e riposizionare la sua offerta, non soltanto nel mondo software, ma anche per quanto riguarda i suoi servizi sul Web.

Proprio l’aspetto “online” sembra parecchio “caldo” dalle parti di Redmond: infatti dopo la conferma che riguarda il lancio di una versione online per Office 2010 e quella che riguarda la creazione di un sito in cui poter ascoltare musica in streaming, arriva adesso l’annuncio ufficiale della chiusura di Soapbox.

Se alcuni di voi non sanno di cosa stiamo parlando non devono sorprendersi più di tanto, Soapbox è infatti il servizio di videosharing di Microsoft lanciato nel 2006 per fare concorrenza a YouTube ma che non ha riscosso il successo che gli uomini di Ballmer avevano previsto, tanto da rimanere praticamente sconosciuto al grande pubblico.

Nonostante 88 milioni di visitatori nel mondo il sito è rimasto “anni luce” indietro al più noto portale di Google, al punto che il gruppo di Redmond ha deciso di tagliare il progetto per concentrare tutti i suoi sforzi su nuovi e probabilmente meglio promettenti servizi.

Così la comunicazione ufficiale precisa che dal 29 luglio gli utenti non potranno più caricare i propri video sul portale, mentre avranno tempo fino al 31 agosto, giorno in cui Soapbox chiuderà le proprie attività, per prelevare i video caricati sul portale che eventualmente si desiderano conservare, dato che con la chiusura del sito tutti i materiali andranno persi.

La decisione probabilmente lascerà scontenti gli utenti del portale e forse anche quelli che su Soapbox non ci sono andati spesso, anche perché quando un servizio chiude, specie se gratuito, rimane sempre un senso di “delusione”, ma se, come detto prima, le risorse risparmiate con tale chiusura saranno reinvestite nel miglioramento di altri servizi allora la decisione non può che essere ben accetta. Staremo a vedere quindi.

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