Innovazione: Italia a metà classifica

L’Italia è ventiquattresima nella classifica delle nazioni più innovative, parecchio dietro Usa e Germania e i paesi nordeuropei.
L’Italia è ventiquattresima nella classifica delle nazioni più innovative, parecchio dietro Usa e Germania e i paesi nordeuropei.

L’Italia ha decisamente bisogno di portare avanti la sua Agenda digitale. I politici interrogati sull’argomento e che si candidano nella prossima legislatura a tradurre in atti i molti intenti della legge approvata sul fil di lana in dicembre prima dello scioglimento delle Camere, dovrebbero partire dal dato pubblicato da Bloomberg: molto istruttivo nella sua freddezza aritmetica. L’Italia è al 24° posto nella classifica dei 50 paesi più innovatori al mondo. Una posizione senza infamia e senza lode, tipica del nostro paese, ma molto arretrata se si considera quanto riescono a fare altri paesi dell’Europa dei 27.

Lo ha fatto Bloomberg dall’alto della sua esperienza nel trattare i dati economici aggregati, estraendone una classifica generale secondo alcuni parametri. Le variabili considerate sono sette: ricerca rispetto al PIL; produttività per ora lavorata; densità di aziende innovative (dall’aerospaziale alle rinnovabili); numero di ricercatori ogni milione di abitanti; capacità industriale; terziario e livello di istruzione; richieste di brevetti.

Il risultato pone il nostro paese dietro Belgio, Germania, Norvegia, Irlanda, Francia, Danimarca, Austria, moltissimi paesi dalle caratteristiche sociodemografiche tutt’altro che migliori delle nostre e molti dei quali entrati dopo di noi nell’Europa monetaria.

Il ritardo italiano sull’innovazione, quindi, è palese anche se si escludono campioni come Svezia, Finlandia, Corea del Sud e naturalmente Stati Uniti, ma stupisce sapere che alcuni paesi che consideravamo superiori al nostro come Israele e Honk Kong sono dietro di noi.

Rank dell’Italia secondo Bloomberg:

  • Ricerca: 28
  • Produttività: 19
  • High-tech: 22
  • Concentrazione di ricercatori: 34
  • Capacità di produzione: 36
  • Terziario: 56
  • Attività di brevetti: 25
  • Media: 24

Luca De Biase, dal suo blog, sempre attento alle questioni pratiche e teoriche dello sviluppo tecnologico, ha così commentato questa posizione del Belpaese:

Inutile dire che questa posizione in classifica non è compatibile con la speranza di mantenere le posizioni nella classifica delle nazioni più sviluppate. E che la posizione sull’istruzione è particolarmente infame. Ogni classifica di questo genere è ovviamente una semplificazione. Anche se la semplificazione vale per tutti.

La classifica dei primi dieci paesi più innovatori del mondo:

  • Stati Uniti
  • Corea del sud
  • Germania
  • Finlandia
  • Svezia
  • Giappone
  • Singapore
  • Austria
  • Danimarca
  • Francia

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