Susan Wojcicki a capo di YouTube (update)

Dopo tre anni, Salar Kamangar è pronto a cedere la guida di YouTube a Susan Wojcicki: manca ormai solamente la conferma ufficiale da parte di Google.
Dopo tre anni, Salar Kamangar è pronto a cedere la guida di YouTube a Susan Wojcicki: manca ormai solamente la conferma ufficiale da parte di Google.

Aggiornamento: Google ha confermato che sarà Susan Wojcicki a guidare il team di YouTube, con un’email del CEO Larry Page.

Google prepara l’ennesimo avvicendamento al vertice per quanto riguarda le sue piattaforme. Questa volta tocca a YouTube: fuori Salar Kamangar, alla guida del portale dal 2010 dopo l’abbandono del co-fondatore Chad Hurley, dentro Susan Wojcicki, oggi vicepresidente della divisione advertising & commerce. Kamangar continuerà comunque ad operare all’interno del gruppo di Mountain View, forse in Google Ventures al fianco di Bill Maris.

Questo è quanto riportato da una fonte ritenuta attendibile sulle pagine del sito The Information. Manca solo la conferma ufficiale da parte di bigG, ma ormai sembra cosa fatta. Per chi non ne fosse a conoscenza, Wojcicki (classe 1968) è impegnata con l’azienda californiana fin dal 1998, quando mise a disposizione il proprio garage a Menlo Park per avviare il progetto visionario di Larry Page e Sergey Brin. È ritenuta la donna più importante della società e la 16esima tra quelle più influenti di tutto il mondo nella classifica stilata da Forbes nel 2011 (al 30esimo posto nel 2013). In altre parole, le credenziali per guidare un progetto tanto importante non mancano.

Lo scorso anno YouTube ha portato nelle casse di Google proventi pubblicitari per circa 5,6 miliardi di dollari, con oltre un miliardo di visite ogni mese, il 40% delle quali da dispositivi mobile. Un risultato eccellente, ma scegliendo una figura come quella di Wojcicki, con la sua esperienza nell’ambito dell’advertising, il gruppo mostra di credere in un’ulteriore crescita, soprattutto nel momento in cui sta per assottigliare ulteriormente la distanza che separa lo streaming video dal più tradizionale mercato TV, come dimostra Chromecast. La mossa potrebbe sbloccare anche i piani relativi al servizio Music Pass di cui si è già parlato più volte: una sorta di Play Music Unlimited, ma per i video.

Una decisione di questo tipo risolverebbe infine il problema legato all’attuale divisione delle sue mansioni con Sridhar Ramaswamy, entrato a far parte nell’ottobre scorso del team che stabilisce le linee guida per le strategie commerciali della società. Non resta che attendere l’ufficializzazione della notizia.

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