Microsoft scende in campo contro lo spam

Dopo le invettive di Bill Gates ecco l'azione concreta: Microsoft annuncia 6 precise azioni legali in grado di mettere il bastone tra le ruote a 200 spammer responsabili del 90% delle mail-spazzatura attualmente in circolazione.
Dopo le invettive di Bill Gates ecco l'azione concreta: Microsoft annuncia 6 precise azioni legali in grado di mettere il bastone tra le ruote a 200 spammer responsabili del 90% delle mail-spazzatura attualmente in circolazione.

La Microsoft ha annunciato che intraprenderà una importante impresa legale contro lo spam, affiancando così in qualche modo il governo USA che con la nuova Can Spam ha inteso dare un deciso giro di vite al fenomeno delle mail-spazzatura.

Secondo i termini dell’annuncio Microsoft intraprenderà 6 distinte iniziative volte a puntare il mirino della legge contro precise problematiche legate allo spam. Microsoft sarà coadiuvata in quest’opera da nomi quali Synergy6 Inc o Scott Richter ed i mezzi a disposizione promettono di dare del filo da torcere ad almeno 200 operatori responsabili di almeno il 90% della posta incriminata.

Dai dettagli dell’operazione è possibile carpire come gli obiettivi siano variegati: dalle mail con nominativo fasullo a quelle in cui si offrono vantaggi in cambio dei propri dati personali, passando per il noto “Enlarge your penis” o mail aventi in oggetto finti messaggi in grado di adescare facendo leva sulla curiosità. L’ultimo punto della lista è espressamente dedicato alle mail pubblicitarie per prodotti di bellezza, coadiuvanti dell’attività sessuale o l’incontro con donne dell’est interessate a rapporti interpersonali.

Tra i motivi di incriminazione di una mail (tale da poter essere definita spam) emergono l’oggetto creato con scopi fraudolenti, il nome falsato, il mittente nascosto ed altre caratteristiche tecniche usate dagli spammer. L’iniziativa Microsoft trova le sue basi nella lunga invettiva contro lo spam da tempo intrapresa da Bill Gates in persona. L’inizio di una azione concreta giunge non casualmente nel momento in cui da una parte il Governo USA approva la Can Spam e dall’altra gli esponenti anti-spam più radicali giudicano questa nuova legge un debole mezzo totalmente inadeguato alle necessità contingenti.

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