Google Glass costerà molto meno della EE

La versione finale di Google Glass, in vendita con tutta probabilità entro il Q1 2014, costerà molto meno rispetto ai 1.500 dollari della Explorer Edition.
La versione finale di Google Glass, in vendita con tutta probabilità entro il Q1 2014, costerà molto meno rispetto ai 1.500 dollari della Explorer Edition.

Progettare, realizzare e produrre un’innovazione tecnologica comporta dei costi ingenti che, all’atto della commercializzazione, ricadono inevitabilmente sulle tasche degli acquirenti. Quando lo scorso anno il gruppo di Mountain View annunciò la disponibilità di Google Glass nella versione Explorer Edition, riservata agli sviluppatori, l’esborso economico di 1.500 dollari richiesto fece storcere il naso a molti. Il prezzo potrebbe però scendere considerevolmente in occasione del lancio sul mercato.

È l’ipotesi formulata da Mark Rogowsky di Forbes, tenendo conto del prezzo indicativo delle componenti equipaggiate (mostrate nel dettaglio dal teardown di Catwig). Il calcolo, ovviamente da prendere con le pinze come sempre accade in questi casi, porta la spesa complessiva da sostenere per la produzione di ogni occhiale intorno ai 200 dollari. Google potrebbe dunque scegliere di limitare il proprio guadagno come già fatto con il tablet Nexus 7, in modo da favorire la distribuzione del device, oppure puntare a fare cassa pur limitandone il numero di unità vendute. Nel primo caso è possibile ipotizzare un costo finale per gli utenti pari a circa 299 dollari, nel secondo fra i 399 e i 499 dollari.

Per quanto riguarda la data di commercializzazione, bigG non ha ancora rilasciato comunicazioni ufficiali, anche se nel mese di aprile il chairman Eric Schmidt ha dichiarato ai microfoni della BBC che la vendita avrebbe preso il via a distanza di un anno. È dunque legittimo attendere il lancio nel Q1 2014, forse già entro la stagione natalizia nella migliore delle ipotesi. L’hype cresciuto negli ultimi mesi intorno a Google Glass è molto, soprattutto per il gran lavoro che gli sviluppatori third party stanno già facendo con l’intento di sfruttarne al meglio le potenzialità. La validità commerciale del progetto è tutta da verificare, ma se l’obiettivo del motore di ricerca era quello di dimostrare la propria capacità di inventare e innovare può certamente considerarsi raggiunto fin da ora.

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