Facebook dovrebbe chiudere Messenger Kids

Un gruppo di avvocati specializzati nell'infanzia, associazioni e medici chiede a Facebook di chiudere Messenger Kids in quanto dannoso per i bambini.
Un gruppo di avvocati specializzati nell'infanzia, associazioni e medici chiede a Facebook di chiudere Messenger Kids in quanto dannoso per i bambini.

Facebook dovrebbe chiudere Messenger Kids. Questo è il pensiero di un gruppo di oltre 100 avvocati specializzati nell’infanzia, associazioni, medici ed esperti. Messenger Kids, si ricorda, è una particolare versione dell’app Messenger pensata esplicitamente per essere utilizzata dai più giovani e che permette ai bambini di rimanere in contatto con parenti e amici con la supervisione dei genitori.

Questo gruppo, guidato della Campaign for a Commercial-Free Childhood, ha rivolto un appello a Mark Zuckerberg attraverso una lettera in cui si sottolinea come l’applicazione sia dannosa per i bambini e per i ragazzi, visto che potrebbe compromettere lo sviluppo regolare e sano dei bambini. L’applicazione, che ha debuttato nel mese di dicembre, è stata creata come una soluzione per i genitori che vogliono comunicare con i loro figli tramite Facebook, visto che non è possibile utilizzare la versione canonica di Messenger in quanto la legge vieta il suo utilizzo sotto i 13 anni di età. Messenger Kids è stato sviluppato per essere sicuro. L’app richiede che siano i genitori a creare gli account e permette a loro di controllare le persone con cui potranno entrare in contatto i bambini. Attraverso l’app, i bambini possono effettuare chiamate verso contatti selezionati ed usare strumenti come le GIF.

Messenger Kids, inoltre, non contiene pubblicità, non permette acquisti in-app e non richiede al bambino di utilizzare il suo verso nome. Ma nonostante queste misure di sicurezza, questo agguerrito gruppo sottolinea che l’impatto dell’app sia negativo. All’interno della lettera si evidenzia come i più piccoli non siano ancora pronti ad avere un account all’interno dei social network. I bambini, inoltre, si legge ancora nella lettera, non capiscono ancora il meccanismo della privacy e non avrebbero la percezione giusta su quello che è opportuno condividere con gli altri.

Un problema che colpisce anche gli adulti ed a maggior ragione anche i ragazzi. La lettera continua ancora sottolineando che in un momento in cui c’è una crescente preoccupazione sugli effetti dei social network tra gli adolescenti, è particolarmente irresponsabile incoraggiare i bambini di età prescolare ad iniziare a utilizzare Facebook.

Antigone Davis, responsabile per la sicurezza di Facebook, è intervenuto immediatamente in risposta a questa lettera, evidenziando come il social network abbia lavorato con esperti per la realizzazione di Messenger Kids con l’obiettivo di renderlo il più sicuro possibile per i bambini.

Questa lettera si aggiunge ad una serie di crescenti preoccupazioni per l’impatto dei social media in particolar modo sui più giovani. Prima del lancio di Messenger Kids, Sean Parker, ex dirigente di Facebook, aveva duramente criticato la sua ex società proprio sulle conseguenze dell’utilizzo del social network sui più piccoli.

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