Il grido è stato udito, Carrefour risponde

Breve aggiornamento sulla vicenda Carrefour riportata qualche giorno fa su questo blog.

Come prevedibile la risposta di Carrefour è arrivata, nella forma di una telefonata da parte dell’Amministratore Delegato di Carrefour Italia.

Secondo Barbara, la mamma che ha denunciato quanto successo a lei e al suo bambino un sabato pomeriggio, la telefonata è stata sincera e tesa più che a punire e reprimere il comportamento tenuto dai dipendenti, a farne un evento per formarli.

Personalmente ritengo che ci sia ben poco da formare, i personaggi coinvolti andrebbero senza dubbio licenziati in tronco. Quanto accaduto non è legato all’ignoranza e ad altri stereotipi che si sentono spesso dire quando si parla di discriminazione. Quanto successo è semplicemente fuori da ogni logica e principio di umanità.

In ogni caso, oltre a questo (pare) lieto fine, la vicenda ha ancora una volta sottolineato quanto il blog e la rete in generale siano strumenti potentissimi per far valere i propri diritti.

Inoltre, come sempre, la rete si è anche rivelata solidale e partecipe, stringendosi da subito attorno a Barbara e alla sua denuncia, un bel segnale per quei tanti superficiali che parlano di internet come qualcosa di “virtuale” che “distrugge” i rapporti umani.

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