Skype prepara la sfida allo spam

Webnews ha segnalato nei giorni scorsi al team Skype la scoperta di una matrice truffaldina che ha preso piede tramite il servizio di instant messenger del gruppo. Skype ha risposto confermando in proprio impegno in una serie di iniziative antispam
Webnews ha segnalato nei giorni scorsi al team Skype la scoperta di una matrice truffaldina che ha preso piede tramite il servizio di instant messenger del gruppo. Skype ha risposto confermando in proprio impegno in una serie di iniziative antispam

Nelle settimane scorse il team Webnews ha notato e tracciato una particolare truffa che, almeno in apparenza, ha preso corpo tramite Skype (e probabilmente altri canali paralleli quali email, social network e messenger) sul tipico schema del “Pump & Dump“. Una strana ripetizione di messaggi, l’evidente contenuto truffaldino e le continue segnalazioni ci hanno spinto a contattare Skype ed a chiedere informazioni in proposito. E Skype, con somma disponibilità, ci ha immediatamente risposto.

Prima i rilievi Webnews e quindi le conferme TrendMicro (avvenute pochi giorni più tardi) hanno evidenziato la matrice truffaldina dei messaggi, così spiegata già su Webnews Blog: «Il contenuto è molto chiaro: esistono grandi prospettive di guadagno sul titolo TEGR.ob “Terra Energy”. Il messaggio indica con grande ottimismo alla possibilità di raddoppiare, se non triplicare, gli investimenti in poco tempo. Il titolo viene descritto come sottoquotato e per questo motivo si ipotizza un futuro roseo per quanti vorranno affidarvi i propri risparmi».

Immediatamente si sono avvisati gli utenti del rischio in corso, rischio che nel giro di pochi giorni era già facilmente misurabile in danaro seguendo le fluttuazioni del titolo Terra Energy. Impressionanti i picchi rilevati, il tutto in conseguenza di un facile meccanismo tale per cui «si vende ottimismo sperando di ricavarne opportunità»: «Le azioni possono infatti balzare verso l’alto in virtù dei bassi scambi, delle basse prospettive e dell’alta volatilità del prezzo. Così, grazie allo spam, alcuni malintenzionati contano di conquistare forti guadagni in borsa nel giro di poche ore, prima di ritirare le proprie quote passando all’incasso prima ancora che le vittime possano accorgersi della truffa in atto».

Così è avvenuto: il picco delle azioni è pari al 200% in poche ore (da 0.07 dollari ad azione fino a quota 0.14, per poi ricadere con alti e bassi a quota 0.10 circa) ed è concomitante alla ripetuta ricezione dei messaggi da parte degli utenti:

La truffa sarebbe inoltre ripetuta anche su altre azioni di piccolo calibro (tra le quali la segnalata EcoBlu Products) secondo uno schema truffaldino ormai collaudato: acquisto delle azioni, invio dei messaggi, vendita immediata delle azioni acquisite in precedenza. A tal proposito abbiamo chiesto a Skype cosa il gruppo ha la possibilità di fare per limitare il fenomeno (fermo restando il fatto che Skype è soltanto uno dei molti canali sfruttati per perpetrare la truffa): «Sfortunatamente Skype, così come altri software per la comunicazione, ha una piccola minoranza di utenti che abusano del servizio. Al fine di risolvere il problema abbiamo risorse dedicate a numerose iniziative anti-spam focalizzate su tre aree:

  • Prevenzione: lavorare per rendere più difficile per gli spammer l’invio dei messaggi;
  • Reazione: facilitare la segnalazione dello spam ed affinare il modo in cui vengono gestite queste segnalazioni;
  • Identificazione: facilitare l’identificazione dei messaggi [di spam] da parte di utenti non conosciuti»

Continua il team Skype: «Ancor più importante, comunque, rimane il fatto che stiamo lavorando duro per combattere lo spam ed intraprenderemo azioni contro gli spammer ove necessario con l’obiettivo di mantenere Skype un produttivo ed amichevole luogo per gli utenti».

L’utente che riceve un messaggio di spam può fare due cose utili: ignorare il contenuto, salvando sé stesso da una truffa assicurata; segnalare lo spam a Skype, collaborando con una intera community ed aiutando il team a filtrare i messaggi ed a bloccare i truffatori attivi sul network:

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