Docs.com li crea, Facebook li condivide

Docs.com consente di condividere i documenti con gli amici identificati tramite i Gruppi su Facebook
Docs.com consente di condividere i documenti con gli amici identificati tramite i Gruppi su Facebook

«Fin da quando Docs.com è stato lanciato nel mese di aprile, molti di voi ci hanno chiesto di avere la possibilità di condividere i documenti con i propri amici». Fin dalle prime righe l’annuncio Microsoft è chiaro: l’unione delle forze tra Docs.com e Facebook può creare qualcosa di realmente innovativo da cui la suite online di Redmond può trarre enorme vantaggio.

La novità consiste nella possibilità di condividere i propri lavori su Docs.com facendo leva sui legami intessuti tramite Facebook. Mentre le funzionalità produttive sono appannaggio di Docs.com, tutto quel che concerne l’identificazione dell’utente ed i suoi rapporti con utenti terzi è questione di cui si occupa il grafico sociale su cui Facebook è costruito. Un utente può pertanto aprire ad esempio un documento su Docs.com e quindi condividerlo con un proprio specifico gruppo di amici, gruppo che può essere delineato tramite il social network e può avere utilità “una tantum” incentrata sul tema e sui contenuti del documento in condivisione.

Secondo quanto indicato la collaborazione prevede:

  • facile condivisione di file Word, Excel, PowerPoint e PDF con un Gruppo;
  • facile collaborazione tramite l’invito in un gruppo per vedere o modificare documenti;
  • possibilità di fruire di queste opportunità senza aver Office installato, ma soltanto utilizzando Microsoft Office Web Apps su Docs.com.

Facebook diventa il layer su cui la collaborazione prende forma: commenti, notifiche e quant’altro avranno luogo sul social network e consentiranno al Gruppo di rimanere coeso attorno alla mission del gruppo stesso e focalizzando l’attenzione sui documenti.

La novità è annunciata, probabilmente non a caso, a poche ore dall’evento nel corso del quale Facebook potrebbe lanciare il proprio “Project Titan”, nome in codice che dovrebbe nascondere una casella di posta elettronica con cui si andrebbe a sfidare da vicino il mondo delle webmail. La collaborazione con Docs.com sembra però mettere la futura casella di posta Facebook in sfida diretta soprattutto con Gmail poiché la concorrenza non è soltanto a livello di semplice email, ma anche nella produttività online e nella gestione delle identità. Una casella di posta di Facebook potrebbe inserirsi in questo contesto migliorando l’interazione tra gli utenti e le dinamiche collaborative sui documenti, ma per capirne qualcosa di più in tal senso occorre attendere i dettagli del “Project Titan” ed il livello di integrazione che Facebook potrebbe avere in mente per la propria ipotetica “@fb.com”.

Per Microsoft l’occasione è importante: nonostante il buon lavoro fatto con Docs.com, infatti, i servizi online del gruppo ancora non riescono a raccogliere il successo sperato. Facebook potrebbe però consentire al servizio di sprigionare tutto il proprio potenziale riversandovi una community potenziale di mezzo miliardo di utenti e se il progetto avesse successo l’investimento Microsoft in Facebook potrebbe rivelarsi un grosso affare.

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