Windows 7, 42% del mercato entro il 2011

Le previsioni di Gartner per i prossimi mesi vedono in Windows 7 il dominatore assoluto, con OS X che continua a rincorrere, seppur da lontano.
Le previsioni di Gartner per i prossimi mesi vedono in Windows 7 il dominatore assoluto, con OS X che continua a rincorrere, seppur da lontano.

Windows continua ad essere da anni il sistema operativo per antonomasia grazie alla sua incredibile percentuale di diffusione. Dopo la disfatta targata Vista, l’OS di Redmond sta vivendo uno splendido periodo di forma grazie all’arrivo nel 2009, come dimostrano anche i numeri resi noti da Gartner secondo cui entro la fine del 2011 Windows 7 conquisterà il 42% del mercato mondiale.

Secondo le previsioni, il 94% dei computer che saranno venduti nei prossimi mesi saranno basati sul sistema operativo di casa Microsoft, confermando l’egemonia assoluta nel campo consumer. Per quanto riguarda il mercato business statunitense, invece, Seven raggiungerà entro fine anno i quaranta punti percentuali, compiendo un considerevole balzo in avanti rispetto al 2010, quando i dati parlavano di percentuali intorno ai 6 punti.

In continua crescita v’è anche OS X: secondo le previsioni, infatti, la fetta di mercato caratterizzata dal logo della Mela salirà dal 4% del 2010 al 4,5%, con un incremento di 12,5 punti percentuali in un anno, mentre entro il 2015 in base alle proiezioni basate sui dati attuali Apple potrebbe conquistare il 5,2% del mercato. Tutto ciò permette al gruppo di Cupertino di continuare la propria scalata ad un buon ritmo: le cifre registrate da Microsoft, del resto, risultano eccessivamente lontane per poter essere raggiunte in breve tempo ed il mondo Mac rappresenta di fatto un mercato a sé stante.

Per i prossimi 5 anni, poi, il mondo Linux continuerà a restare una piccola nicchia cui spetterà non più del 2% del mercato globale: le diverse distribuzioni attualmente disponibili non riescono infatti a scalfire il dominio Microsoft e vedono OS X allontanarsi sempre di più. Nomi quali Chrome OS, Android e webOS non riusciranno nei prossimi anni a rappresentare un polo importante nei settori desktop e laptop.

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