Italia-Programmi.net: aperto una fascicolo processuale dalla Procura

Italia-Programmi.net finirà in tribunale: la Procura di Roma a seguito della denuncia da parte del presidente dell'Antitrust ha aperto un fascicolo processuale nei confronti della società.
Italia-Programmi.net finirà in tribunale: la Procura di Roma a seguito della denuncia da parte del presidente dell'Antitrust ha aperto un fascicolo processuale nei confronti della società.

Le email e le lettere che hanno ossessionato i consumatori per mesi, intimandoli di pagare per un servizio apparentemente gratuito, adesso andranno in tribunale: Italia-Programmi.net, infatti, è al centro del fascicolo processuale aperto dalla Procura di Roma, a seguito della denuncia del presidente dell’Antitrust, vittima anch’esso del tentativo di truffa.

I raggiri sono riconducibili alla società Estesa Limited, azienda offshore con sede alle Seychelles, che propone abbonamenti per scaricare software ovunque freeware. La truffa sta nell’invio di richieste di pagamento a fronte del contratto, della durata di due anni, stipulato nel momento in cui il cliente sottoscrive l’abbonamento apparentemente gratuito.

La parte paradossale della questione è che diversi consumatori, compreso lo stesso presidente dell’Antitrust, hanno dichiarato di non aver mai visitato il sito di Italia-Programmi.net, ma che ugualmente hanno ricevuto i solleciti di pagamento. Nelle comunicazioni inviate, la società ha minacciato i clienti di intervenire legalmente attraverso l’ufficio recupero crediti della società, nel caso in cui non dovessero pervenire i pagamenti – 96 euro iniziali e altri 8,50 euro di commissioni.

Ma questa truffa proveniente dalle lontane Seychelles va avanti da anni. Il 29 agosto 2011 l’Antitrust aprì un’istruttoria, intimando la società di cessare la sua condotta commerciale scorretta. In particolare, l’ordine pervenuto dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato riguardava la pubblicità ingannevole sui motori di ricerca da parte del sito, che incoraggiava alla registrazione dichiarando “la fruizione gratuita di software scaricabili da www.italiaprogrammi.net”.

Inoltre, ai tempi l’Antitrust ricordò di rendere chiaro sul sito stesso il pagamento necessario per usufruire del servizio e, non ultimo, di cessare ogni attività di sollecito di pagamento nei confronti dei raggirati. Ma Italia-Programmi.net ha pensato bene di sostituire semplicemente la dicitura sul sito “Crea il tuo account” con “Crea il tuo account a soli 8 euro al mese”, ma la scritta era visibile solo nei giorni e negli orari lavorativi, week end esclusi. Quindi una seconda intimidazione arrivò dall’Antitrust il 13 ottobre scorso.

Adesso Estesa Limited, che imperterrita continua la sua attività illecita online nonostante i provvedimenti, dovrà vedersela con la Procura di Roma, che ha aperto il fascicolo processuale nei confronti della suddetta società.

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