RSS: non solo blog e news

Il ruolo cruciale che sarà svolto in Longhorn da RSS stimolerà usi alternativi per questo formato. Ma si può iniziare a sperimentare già oggi.
Il ruolo cruciale che sarà svolto in Longhorn da RSS stimolerà usi alternativi per questo formato. Ma si può iniziare a sperimentare già oggi.

Quando Microsoft ha annunciato la sua strategia su RSS per Longhorn, il successore di Windows XP, i commenti degli osservatori sono stati essenzialmente di due tipi. Molti sostenitori delle potenzialità di questo formato hanno visto nella mossa di Redmond la possibilità di un suo definitivo ‘sdoganamento’: RSS per le masse, si direbbe. Altri, invece, hanno messo in guardia rispetto ad un pericolo, quello che è sintetizzato nell’espressione ‘Embrace and extend’.
Si riferisce all’approccio di Microsoft rispetto a linguaggi o tecnologie non sviluppati in casa, che vengono sì adottati, ma allo stesso tempo stravolti con l’introduzione di estensioni proprietarie. Nel caso di RSS/Longhorn, oltre all’incorporazione di API ad hoc nel sistema operativo, è stata anche annunciata l’introduzione delle Simple List Extensions, un’aggiunta rispetto agli elementi tandard della specifica RSS 2.0 in grado di semplificare la gestione di liste distribuite con RSS.
Anticipando le inevitabili polemiche derivanti da questa mossa, Microsoft ha ben pensato di pubblicare le specifiche sotto una licenza Creative Commons. Un modo per dire: abbiamo imparato ad ascoltare, non temete, non rovineremo RSS.

È un discorso, quello delle estensioni, che riguarda più che altro il mondo degli sviluppatori, di chi produce aggregatori o altri software per la creazione di feed. L’introduzione di nuovi elementi li costringe a rivedere il codice dei loro programmi per supportarle. È insomma sicuro che con
l’avvento di Longhorn assisteremo all’avvento di una nuova generazione di aggregatori,
anche se sono tanti gli analisti che oggi si chiedono che futuro potrà
esserci in questo spazio per i produttori indipendenti. Tra tanti pessimisti,
Joe Wilcox di Jupiter Research ha una posizione
più sfumata. Evidenzia come storicamente l’integrazione di certe funzionalità
in Windows abbia di fatto eliminato dal mercato tanti prodotti di terze parti,
ma che se gli sviluppatori avranno il giusto spazio per agire non mancherà
di certo l’opportunità per creare nuovi e utili programmi di nicchia.

Lo stesso Wilcox sostiene invece che nuove, vantaggiose, prospettive si aprono
soprattutto per chi distribuisce contenuti. È la stessa Microsoft a chiarire
bene quali scenari potranno aprirsi sulle pagine
di MSDN. RSS viene considerato come il terzo pilastro su cui reggerà l’intera
strategia di accesso all’informazione online in Longhorn, una strategia sintetizzata
da tre azioni: browse, search, subscribe. Accanto alla ‘vecchia’ e tradizionale
navigazione e alle sempre più avanzate funzionalità di ricerca,
RSS consentirà all’utente la gestione di quelle informazioni per lui rilevanti
che necessitano di un continuo monitoraggio, andando così incontro all’esigenza
di coniugare puntualità della notifica e risparmio di tempo in un ambito
sempre più caratterizzato da overload informativo e scarsità di
attenzione. Sono tanti gli esempi d’uso proposti da Microsoft, dai feed con calendari
di eventi a quelli che potranno segnalare l’uscita di nuovi DVD. Ognuno può
però facilmente immaginare scenari partendo dalla propria esperienza personale.

In questi giorni visito spesso il sito di Expedia alla ricerca di un volo conveniente
per la destinazione delle mie vacanze. L’esperienza mi insegna che se oggi non
trovo niente di favorevole in termini economici, domani potrà spuntare
fuori l’occasione che fa per me. Che mi tocca fare? Andare ogni giorno sul sito
e ri-verificare. È vero che Expedia mi mette a disposizione una funzione
di notifica via mail per itinerari o voli preferiti, ma è terribilmente
complicata e poco usabile. Il sogno? Fare una volta sola la ricerca e trovare
in cima alla lista dei risultati un link: sottoscrivi il feed RSS per questa ricerca.
Lo metto nel mio aggregatore ed è fatta. Se poi il feed avrà l’estensione
per le liste di Microsft, potrò ordinare i risultati in una frazione di
secondo in base al prezzo, alla compagnia aerea, agli orari…. È una modalità
di comunicazione che tutte le aziende interessate ad un buon rapporto con i propri
clienti dovrebbero iniziare a tenere in considerazione. Se Microsoft farà
la cose per bene, potranno contare su un ‘audience’ praticamente smisurata, meglio
prepararsi per tempo.

La sostanza di tutto questo ragionamento, si sarà intuito, è
che RSS finirà di essere associato semplicemente ai blog o alla syndication
degli aggiornamenti da parte dei siti di news. Uno scenario in parte già
realizzato con sperimentazioni circoscritte ad un pubblico di pochi adepti. Non
so ad esempio quanti utenti di Gmail usano il feed Atom presente di default per
controllare la propria posta. O quanti sanno che è possibile seguire con
RSS il percorso di un pacco spedito con Fedex o UPS. Chi volesse farsi un’idea
di quello che ci aspetta può iniziare da questa utilissima
pagina
(qui la traduzione in italiano) che elenca tutti gli usi ‘alternativi’ di una tecnologia che ha ancora
espresso solo in parte il suo potenziale e da cui è lecito aspettarsi davvero
grandi cose.

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