Napster taglia il prezzo e scommette sull'iPhone

Napster punta dritto a Spotify. Come se avesse indicato nel rivale la giusta direzione da percorrere, il gruppo sta per rilasciare una applicazione per iPhone ed al contempo avanza una nuova offerta: 5 dollari mensili per lo streaming e 5 tracce gratuite
Napster punta dritto a Spotify. Come se avesse indicato nel rivale la giusta direzione da percorrere, il gruppo sta per rilasciare una applicazione per iPhone ed al contempo avanza una nuova offerta: 5 dollari mensili per lo streaming e 5 tracce gratuite

Napster guarda da lontano il passato di leader del P2P ed osserva da vicino il presente della musica online. Ma il presente è fatto di concorrenza e di bilanci instabili, di una ascesa difficile e di un ruolo che non ha nulla a che vedere con i fasti del brand. Oggi il rilancio di Napster consta di due ingredienti principali: il taglio del costo e l’approdo su iPhone. Il tutto con un rivale nel mirino: Spotify.

Spotify è il nuovo nome del settore, in grado di catturare grandi attenzioni grazie alla propria offerta di musica in streaming con flusso gratuito dotato di inserzioni pubblicitarie o flusso a pagamento da 10 sterline mensili. Napster, sulla scia del successo di Spotify, ha deciso di lanciare il proprio brand nella stessa direzione tramite l’offerta Napster Unlimited, ma con prezzo ridotto: 5 dollari al mese, comprensivi peraltro anche di 5 tracce bonus da poter scaricare e possedere. Quest’ultima caratteristica potrebbe essere particolarmente apprezzata poiché va ad aggiungere un valore importante ad una tariffa mensile già al di sotto del livello della concorrenza. Trattasi di una formula, secondo Napster, che risponde alle esigenze espresse dall’utenza, nella speranza che ora la l’utenza stessa restituisca il giusto credito allo sforzo portato avanti.

Napster, inoltre, porterà presto i propri 8 milioni di brani anche su iPhone. L’annuncio avviene in concomitanza con il lancio dell’offerta Napster Unlimited ed include l’indicazione di una scelta strategica precisa: «Invece di una applicazione, Napster vuole concentrarsi sul proprio sito mobile. Molte compagnie hanno una applicazione tanto per averla. Noi quello che vogliamo creare è un portale WAP che garantisca portabilità». L’applicazione, insomma, sarà semplicemente una sorta di link verso il portale, dal quale l’utente Napster potrà effettuare tutte le operazioni desiderate.

L’applicazione Napster per iPhone non è al momento disponibile sul sito ufficiale, ma per il rilascio è ormai soltanto questione di giorni. A quel punto la sfida con Spotify diventerà propriamente un faccia-a-faccia, nel contesto di un settore sempre più intasato nel quale la concorrenza sta producendo i propri frutti: l’offerta aumenta, il prezzo scende e le formule si diversificano.

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