Safari 5 porta Bing sull'iPhone

A keynote terminato, Apple annuncia con comunicato stampa dedicato il rilascio di Safari 5. Il nuovo browser migliora del 30% le proprie prestazioni su JavaScript, introduce la possibilità di installare estensioni ed affianca Bing e Yahoo a Google
A keynote terminato, Apple annuncia con comunicato stampa dedicato il rilascio di Safari 5. Il nuovo browser migliora del 30% le proprie prestazioni su JavaScript, introduce la possibilità di installare estensioni ed affianca Bing e Yahoo a Google

Safari non ha avuto uno spazio dedicato durante il keynote introduttivo del WWDC 2010 (i motivi son tutti da capire e di per sé la sorpresa non è nemmeno particolarmente eclatante visti i mille rumor sulla questione), ma la nuova versione ha comunque visto la luce pochi minuti dopo la fine della presentazione di Jobs al Moscone Center: Safari 5 è fin da ora disponibile al download e si ripresenta tirato a lucido scommettendo ancora una volta sulla velocità ed introducendo inoltre una serie di novità che rendono per molti versi la nuova release un punto di rottura rispetto al passato.

Il browser di Cupertino, spiega Phil Shiller, senior vice president of Worldwide Product Marketing di Apple, concentra la propria evoluzione su tre aspetti: performance, innovazione e supporto degli standard. Apple conta ad oggi 200 milioni di browser in circolazione e 500 milioni di device progettati attorno al motore Webkit, numeri che però il gruppo esprime soprattutto in area mobile imponendo il proprio navigatore grazie alla forte presenza dei propri dispositivi in tutto quel che è navigazione in mobilità.

Safari 5 è promesso con performance su JavaScript migliorate del 30% rispetto a Safari 4 (il 3% meglio rispetto a Chrome 5) ed un supporto ad HTML5 esteso a HTML5 Geolocation, HTML5 sectioning elements, HTML5 draggable attribute, HTML5 forms validation, HTML5 Ruby, HTML5 AJAX History, EventSource e WebSocket. La velocità è garantita inoltre dall’uso di cache per le pagine già caricate in precedenza e dal DNS prefetching.

Ma un elemento su tutti distingue la nuova release di Safari rispetto al passato: alla quinta milestone, infatti, il browser fa propria la possibilità di installare estensioni con tanto di Extension Builder per facilitare sviluppo, installazione e packaging. Ogni estensione viene dotata di certificato digitale Apple ed è in grado di girare soltanto sul browser.

Altra peculiarità del browser è nel cosiddetto Safari Reader, una particolare modalità di visualizzazione che permette a Safari 5 di offrire una visualizzazione alternativa delle pagine nelle quali è stato identificato un articolo: «quando Safari 5 identifica un articolo, gli utenti possono cliccare sull’icona Reader per vedere l’intero articolo chiaramente, senza interruzioni in lettura e con la possibilità di allargarlo, stamparlo o inviarlo via mail».

Ed infine una piccola grande novità: Google non è più il solo motore di ricerca contemplato sul browser di Cupertino: Yahoo, ma soprattutto Bing, giungono su Safari 5 come opzioni disponibili. Alla vigilia si ipotizzava addirittura la presenza di Steve Ballmer alla WWDC 2010, ma l’eclatante sorpresa non ha avuto luogo. Ha fatto invece comparsa per la prima volta Bing, che va ad insinuarsi per ora come possibile alternativa, nutrendo così ulteriormente le proprie velleità di sfida nei confronti del leader assoluto Google.

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