SpiderTruman, l'eroe web contro la casta

Un ex precario di Montecitorio apre un blog e una pagina Facebook per svelare tutte le nefandezze della casta dei politici. E in tempi di sacrifici, scoppia l'indignazione.
Un ex precario di Montecitorio apre un blog e una pagina Facebook per svelare tutte le nefandezze della casta dei politici. E in tempi di sacrifici, scoppia l'indignazione.

Si fa chiamare SpiderTruman ed è un eroe molto speciale: invece di affidarsi a una maschera e a superpoteri, ha aperto una pagina Facebook e ha cominciato a raccontare tutto ciò che sa sui privilegi dei politici italiani. Ed è scoppiata una bufera.

In tempi di sacrifici per le famiglie dovute alla manovra finanziaria, le informazioni di questo misterioso ex collaboratore precario di Montecitorio sono come benzina sul fuoco: i suoi Segreti della casta di Montecitorio hanno già raccolto 217.000 iscritti.

I post della pagina sono capitoli della biografia più nascosta della “casta” (termine ormai popolare dopo il famoso libro di Rizzo e Stella), alle prese con i più raffinati trucchetti per comprare auto a costi bassi, far viaggiare gratis i famigliari, guadagnare un ufficio per sé e uno per il portaborse, godere di incredibili condizioni speciali di acquisto e altre amenità.

Una serie di informazioni, corredate da documenti originali riportati dell’ex precario, che stanno incendiando la blogosfera e spaventando non poco i politici. Che non sanno però come correre ai ripari.

SpiderTruman, intanto, per tutelarsi, ha aperto anche un blog, e un account Twitter, @SpiderTruman, al momento dormiente, ma pronto a postare nell’eventualità che gli altri strumenti vengano in qualche modo censurati.

La vicenda non è chiara: anche se sta contribuendo a forti proteste, c’è chi sottolinea come questo soggetto anonimo ha atteso 15 anni prima di denunciare questi comportamenti, solo dopo essere stato licenziato. Insomma, a muovere questa iniziativa non è l’indignazione, ma pura vendetta. Come sottolinea un sito sempre sulle barricate, come Valigia Blu:

“Non so sinceramente chi ci sia dietro quella pagina. In molti commentano: e allora? L’importante è che denuncia, che ci faccia sapere… Ed è proprio qui il punto più critico della questione. Cosa stiamo sapendo che già non sapevamo? Davvero non ci rendiamo conto del pericolo che corriamo dando forza a pagine costruite in questo modo? Liberiamo gli anticorpi, perché la deriva dell’antipolitica sarà una sconfitta per tutti noi. Non si esce da quello che stiamo vivendo in questo Paese con la bava alla bocca. Dobbiamo avere fiducia nella democrazia. Non dovremmo permettere a nessuno di strumentalizzare (anche non volendo) la nostra rabbia, la nostra sacrosanta indignazione. Stiamo attenti e respingiamo tentativi come questi. Io di questa pagina e di chi l’ha creata proprio non mi fido.”

Ci sono senza dubbio molti elementi strani in questa vicenda (come la comparsa di annunci AdSense) e tutto sommato nulla, nei contenuti, che già non si sapesse grazie a libri e inchieste giornalistiche.

Spesso però è il momento storico e determinare la pressione di alcune informazioni sui sistemi (compresi quelli politici), dunque Spider Truman è l’eroe di questi tempi di grande rabbia (forse, l’eroe che ci meritiamo), che il Web corregge, per fortuna, anche con ironia e capacità di mobilitazione. Per rendersene conto, basta aggiornarsi seguendo gli hashtag #casta #Montecitorio.

Una delle prime vittime di questo clima è il governatore lombardo Roberto Formigoni, beccato dalla Rete a parlare di tagli alla politica sullo sfondo di un molo a Porto Cervo. Non esattamente una furbata dal punto di vista della comunicazione.

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