Google Play: musica, libri, film e app nel cloud

Google Play consente di acquistare e archiviare nel cloud musica, film, libri ed applicazioni: sostituisce l'Android Market, ma in Italia nasce limitato.
Google Play consente di acquistare e archiviare nel cloud musica, film, libri ed applicazioni: sostituisce l'Android Market, ma in Italia nasce limitato.

Musica, libri, film e applicazioni: Google ha annunciato un riferimento remoto unico all’interno del quale ospitare tutti i file che l’utenza potrebbe utilizzare nel proprio tempo libero. Il nuovo progetto prende il nome di Google Play e rappresenta la nuvola su cui Google intende portare tutto quel che si possa desiderare su desktop come su mobile, incentrando lo spazio attorno all’utente, i suoi gusti ed i suoi spostamenti.

Google Play diventa pertanto la sintesi organica di una serie di servizi già ampiamente noti: Google Music, Google eBookStore e Android Market diventano una cosa sola, un marketplace univoco all’interno del quale l’utenza sa di poter trovare ciò che desidera e ciò che ha già acquistato in passato. E la scelta è fin da subito ampia, forte dell’esperienza fin qui accumulata dai vari servizi oggi fagocitati nel nuovo brand:

  • 20 mila brani musicali gratuiti e milioni di tracce in vendita
  • oltre 450 mila applicazioni e giochi
  • la più ampia selezione di libri disponibile
  • migliaia di film, ivi inclusi nuovi titoli in HD

La caratteristica principale di Google Play è però nella centralità dello storage: nessun cavo e nessun servizio di sincronizzazione è più necessario poiché il cloud diventa l’ombelico dell’intera esperienza, consentendo così all’utente di depositare i propri file in remoto per accedervi in seguito a proprio piacimento. Il progetto prende però il via in modo estremamente differenziato, con l’Italia al momento compresa nel novero dei paesi con il minor numero di opzioni a disposizione. Nel nostro paese, infatti, ad oggi Google Play altro non è se non il nuovo Android Market in quanto i contenuti sono i medesimi: mancano libri, musica e video, per i quali è presumibilmente necessario un approfondimento in termini di licenze e rispetto delle normative nazionali.

L’Italia è comunque in buona compagnia, mentre gli USA sono oggi in grado di proporre l’intera gamma delle opportunità promesse e paesi quali Canada o Regno Unito mancano della sola possibilità di ospitare “cloud” i file musicali.

I tuoi video, i tuoi libri ed i tuoi file musicali (nei paesi ove possibile) passeranno a Google Play Movies, Google Play Books e Google Play Music. Musica, film, libri e applicazioni acquistate continueranno ad essere disponibile tramite Google Play semplicemente loggandosi tramite il proprio account Google come sempre.

Negli Stati Uniti prende il via una settimana di offerte speciali con le quali il gruppo promuoverà la propria nuova offerta con canzoni, libri, app e film fortemente scontati: dalla parte opposta dell’oceano occorre per il momento restare a guardare, aspettare l’aggiornamento sui device Android (ove l’Android Market antecedente verrà trasformato in Google Play nel giro di pochi giorni) ed auspicare una trama legale maggiormente uniforme e favorevole all’accoglimento di iniziative di questo tipo. L’Europa si sta muovendo in tal senso e nel frattempo i gruppi interessati debbono muoversi nel contesto di un quadro legale estremamente differenziato e frastagliato, nel quale ogni paese necessita di specifiche licenze. E dove la dimensione cloud non può pertanto attecchire con facilità.

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