Iliad interessato al 5G e si prepara a debuttare

Benedetto Levi, CEO di Iliad, conferma che l'operatore debutterà entro l'estate e che potrebbe partecipare all'asta delle frequenze per il 5G.
Benedetto Levi, CEO di Iliad, conferma che l'operatore debutterà entro l'estate e che potrebbe partecipare all'asta delle frequenze per il 5G.

Iliad punta con decisione al mercato italiano e non intende essere considerato assolutamente come un solo operatore low cost. All’interno di un’intervista al Corriere delle Comunicazioni, Benedetto Levi, CEO di di Iliad, ha confermato che il debutto dell’operatore avverrà secondo i piani, entro l’estate. Il team sarebbe quasi del tutto definito e la società starebbe attualmente assumendo ancora ulteriori figure tra cui degli specialisti delle reti. Al momento il team di Iliad sarebbe composto da 150 persone ma la società punta a creare oltre mille posti di lavoro in Italia tra dipendenti diretti ed esterni.

Benedetto Levi mette in evidenza anche che Iliad sfrutterà tutta l’esperienza accumulata in questi anni da Free in Francia e che in Italia la società potrà disporre di un’infrastruttura proprietaria, sebbene inizialmente si appoggerà, in parte, a quella di Wind Tre. Trattasi di una presa di posizione importante volta a far tacere lo scetticismo che serpeggia all’interno del settore delle TLC italiano sul debutto di questo nuovo operatore. Iliad punta a voler essere un protagonista in Italia cercando di avvicinare tutte le persone che si dicono insoddisfatte delle loro offerte di telefonia mobile e fissa che spesso vengono modificate, peggiorate e complicate nel corso del tempo. Iliad, da questo punto di vista, partirà dall’esperienza accumulata da Free in Francia che offre tariffe chiare e trasparenti e che sono sempre le medesime dal 2012.

Benedetto Levi punta quindi a voler rendere Iliad un operatore trasparente, affidabile e soprattutto di qualità. Il target sarà quello delle persone che cercano un ottimo rapporto qualità prezzo e vogliono avere ben chiara la spesa mensile. Il CEO di Iliad sottolinea anche come siano gli altri player italiani a mettere in giro le voci degli ostacoli su cui dovrà confrontarsi il nuovo operatore ma che in realtà siano proprio loro a temere lo sbarco del nuovo operatore. Si pensi, per esempio a TIM che ha portato al debutto Kena Mobile e a Vodafone che ha registrato in Italia il marchio Free.

Iliad, in futuro, punta a voler entrare anche nel settore della telefonia fissa ma al momento la priorità resta il settore mobile. A rimarcare, inoltre, la volontà di voler investire seriamente in italia la conferma che anche Iliad potrebbe partecipare all’asta delle frequenze per il 5G.

Alcuni dei primi store dell’operatore apriranno a Roma, nel centro commerciale Roma Est, a Mestre e a Catania.

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