WhatsApp, browser interno e ricerca per immagini

WhatsApp sta sperimentando diverse novità tra cui un browser direttamente all'interno dell'applicazione e la ricerca inversa di immagini.
WhatsApp sta sperimentando diverse novità tra cui un browser direttamente all'interno dell'applicazione e la ricerca inversa di immagini.

Sono in corso diversi test per la versione Android di WhatsApp con la beta 2.19.74. Sono state trovate diverse tracce dei lavori su un browser in-app, cioè la possibilità di cliccare su un link condiviso all’interno della chat ma navigare sul web senza uscire dall’applicazione. Questo fa parte chiaramente di una strategia vista anche su Facebook, cioè quella di far rimanere gli utenti più tempo possibile all’interno dell’app.

Attualmente questa funzione è comunque disabilitata e non si sa ancora quando sarà disponibile per tutti. Oltre ad aumentare il tempo di permanenza, questa novità in generale potrebbe ridurre i tempi di caricamento delle pagine cliccate. In futuro si potrà quindi scegliere se aprire un link con un classico browser (ad esempio Google Chrome) o quello interno dell’app.

Un altro grande problema che sta affrontando WhatsApp è quello delle fake news, che si propagano a macchia d’olio sulla piattaforma. L’azienda ha già messo in campo alcune regole per arginare il fenomeno, ma sembra non bastare. Il team di sviluppo è quindi al lavoro sulla possibilità di effettuare una ricerca inversa delle immagini condivise in chat. Questo permetterà agli utenti di capire effettivamente da dove viene l’immagine condivisa, insomma da dove è stata generata.

Una novità molto utile soprattutto per quelle immagini virali e meme che si propagano sulla piattaforma grazie alle catene di condivisione. L’utente avrà la possibilità di fare una ricerca “all’indietro” delle immagini su Google. In pratica selezionare un’immagine, caricarla su Google e controllare se emergono le stesse foto in altri siti o contesti, per controllare la sua autenticità. Per combattere le fake news in questo caso l’utente deve agire in prima persona e prendere l’iniziativa.

Recentemente la società ha limitato l’inoltro dei messaggi a un massimo di 5 chat, dopo i gravi problemi avvenuti in India e in Brasile, dove le false informazioni hanno avuto ripercussioni sulla salute delle persone.

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