Trump vorrebbe citare in giudizio Google e Twitter

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che Google e Twitter starebbero cercando di manipolare le elezioni del prossimo anno.
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che Google e Twitter starebbero cercando di manipolare le elezioni del prossimo anno.

Durante un’intervista condotta da Fox Business Network, il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha rivelato le sue preoccupazioni riguardo alle grandi società tecnologiche come Twitter e Google, spingendosi a suggerire che stiano “cercando di manipolare le elezioni”.

Trump si è lamentato del fatto che Twitter gli impedisse in qualche modo di ottenere più follower: pare infatti che varie persone gli abbiano detto di non essere in grado di “unirsi” a lui sul social network dell’uccellino azzurro. Non è la prima volta che il presidente lamenta questo problema: stessa cosa era caduta nel mese di ottobre e poi in primavera, in occasione della visita del CEO di Twitter, Jack Dorsey, presso lo Studio Ovale. Dorsey cercò di rassicurare Trump dicendogli che i follower persi erano in realtà bot e account fake.

Secondo alcune indiscrezioni, Trump sarebbe preoccupato dal fatto che l’ex presidente Barack Obama abbia più follower di lui su Twitter. Poi, il presidente ha attaccato anche il gigante della ricerca:

È incredibile che io abbia vinto le elezioni, perché avete visto cosa è successo con Google! È totalmente prevenuto nei confronti dei democratici. Stanno cercando di manipolare le elezioni! Questo è quello che dovremmo notare. I colossi della tecnologia dovrebbero essere citati in giudizio per le loro azioni contro i pregiudizi. Sono tutti democratici, se domani dovessi annunciare di esser diventato un democratico liberale, guadagnerei cinque volte più follower.

Non sappiamo fino a che punto le parole di Donald Trump nei confronti di Google e Twitter possano essere prese sul serio, ma il presidente sembra particolarmente irritato dalla questione, se non altro perché le prossime elezioni USA sono ormai vicine (si terranno il 3 novembre del prossimo anno) e il suo mandato sta per concludersi.

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