Il casual gaming è alle porte

Utenti Xbox Live: 6 milioni
Utenti di World Of Warcraft: 9 milioni
Utenti che giocano a casual games in rete: 200 milioni

Certo il casual gaming è un ombrello che riunisce più giochi diversi e non uno solo (come WOW), ma del resto anche il portale Xbox Live riunisce giocatori di giochi diversi.
Certo poi il casual gaming non necessita dell’acquisto di console o di un qualsiasi spostamento di denaro (anche se il 74% dei casual gamers è pronta a spendere per giocare). Ma del resto queste sono tutte le buone ragioni per le quali il casual gaming non può essere ignorato.

Le cifre citate vengono dal report annuale della CGA (casual gaming association) che tra le altre cose indica come questi dati siano in rialzo rispetto all’anno scorso del 20%.
A giocare ai casual games (quei giochi semplici e veloci che non richiedono elevata potenza di calcolo nè molto tempo a disposizione nè infine necessitano di particolari abilità: l’esempio perfetto è Tetris) sono sempre di più e sempre più donne, tanto che il gender balance è quasi in equilibrio. Un settore di mercato praticamente vergine, quando tutti si impegnano a pensare all’advertising per i grandi giochi. Il casual gaming è la cenerentola della videoludica, amato e popolare ma schizzato dai grandi gruppi e dai gamers più incalliti. Quanto ancora potremo fingere che non esistano?

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