Apple tra iPod e videogiochi

L'evento speciale di Apple porta una nuova generazione di coloratissimi iPod Nano, una versione riveduta e corretta dell'iPod Touch e il debutto dell'atteso iTunes 8. Unica nota di discontinuità con il passato sembra essere un sogno proibito: il gaming
L'evento speciale di Apple porta una nuova generazione di coloratissimi iPod Nano, una versione riveduta e corretta dell'iPod Touch e il debutto dell'atteso iTunes 8. Unica nota di discontinuità con il passato sembra essere un sogno proibito: il gaming

«Prima di iniziare desidero fare un cenno a questa cosa: “Le notizie sulla mia morte sono fortemente esagerate». Steve Jobs ha scelto la via dell’autoironia per iniziare l’atteso evento speciale di ieri, martedì 9 settembre. Con una semplice battuta, mutuata da Mark Twain, e nessun particolare commento aggiuntivo, il CEO di Apple ha cercato di chiudere definitivamente le speculazioni sul suo stato di salute e sull’articolo erroneamente pubblicato da Bloomberg nel corso di agosto, un vero e proprio coccodrillo che annunciava la morte dell’amministratore delegato della società di Cupertino. Una mossa inevitabile quella di Jobs, dettata dalla necessità di rassicurare ancora una volta gli azionisti sulle sue condizioni di salute, allontanare gli spettri di una possibile imminente successione e focalizzare l’attenzione dei media sui nuovi prodotti concepiti per il redditizio settore dei riproduttori multimediali.

Come ha detto lo stesso Steve Jobs subito dopo la curiosa citazione sulla sua morte, «andiamo al vero argomento del nostro appuntamento: la musica». Nei circa 60 minuti del suo keynote, il CEO di Apple ha presentato numerose novità sia per quanto concerne gli iPod che iTunes, il cuore pulsante del sistema concepito da Cupertino per diffondere la musica in formato digitale, sui suoi dispositivi, in ogni angolo del globo. Ma chi si aspettava grandi rivoluzioni è rimasto probabilmente deluso: le novità si inseriscono infatti sulla scia delle strategie di marketing fino ad ora utilizzate, senza particolari stravolgimenti. Un progresso in piena continuità teso a consolidare ulteriormente le quote di mercato di Apple nel settore dei riproduttori mp3.

Dopo circa due anni di onorato servizio, la società di Cupertino ha infine deciso di chiudere l’esperienza della versione 7 di iTunes per presentare agli utenti una edizione sensibilmente rinnovata dell’ormai famoso dispositivo. Dotato di una veste grafica del tutto simile a quella del suo predecessore, il nuovo iTunes 8 presenta alcune interessanti novità concepite per rendere ancora più semplice e immediata la gestione dei propri brani musicali. Ai già conosciuti CoverFlow e alla visualizzazione tradizionale dell’elenco delle tracce musicali si aggiunge ora una nuova funzione che consente di visualizzare con un unico colpo d’occhio le copertine degli album caricati nella libreria. Tale elenco può anche essere visualizzato per artista: in questo caso iTunes provvede automaticamente a raggruppare le copertine dei diversi album di ogni singolo performer, visualizzabili con il movimento del cursore del mouse con un meccanismo analogo a quello già ampiamente sperimentato nell’ultima edizione di iPhoto.

Ma la novità su cui gli sviluppatori sembrano aver puntato maggiormente per la nuova edizione di iTunes sembra essere l’innovativa funzione “Genius”. Partendo dal presupposto che la maggior parte degli utenti non amano impiegare troppo tempo per la creazione di nuove playlist, Apple ha provato ad automatizzare il processo creando una serie di appositi algoritmi di ricerca. Attivando la funzione Genius, infatti, iTunes provvede a inviare in forma anonima i dati sui brani presenti nella propria libreria ai server Apple, dove vengono aggregati con le informazioni provenienti dagli altri utenti. Ciò consente all’algoritmo di creare un insieme di brani coerenti tra di loro che infine confluiscono nella playlist automatizzata dell’applicativo.

Mentre si ascolta un brano musicale è dunque sufficiente cliccare sul tasto di Genius per ottenere una playlist comprendente altri brani musicali coerenti con quello in riproduzione. Una sidebar laterale offre, inoltre, l’opportunità di conoscere e scaricare altre tracce, non ancora presenti nella libreria, ma simili per tipologia ai file musicali già in possesso da parte dell’utente. Oltre a fornire un buon sistema per entrare in contatto con nuovi autori e performer, il sistema dovrebbe consentire ad Apple di aumentare ulteriormente le vendite su iTunes grazie agli acquisti di impulso eseguibili con un unico semplice click del mouse.

La nuova versione di iTunes porta, infine, importanti novità per quanto concerne la vendita dei video. L’aggiornamento all’ottava edizione dell’applicativo porta con sé la possibilità di scaricare film e serie televisive in formato HD là dove lo store di Apple consente la commercializzazione di tali contenuti. Dopo alcuni mesi di separazione, rientrano nel catalogo di iTunes anche i video prodotti dalla media company NBC, segno di una sostanziale e attesa distensione dei rapporti tra le due società.

Sul fronte degli iPod, Steve Jobs ha presentato la tanto chiacchierata quarta generazione dei dispositivi iPod Nano. Dopo la parentesi in formato panoramico della scorsa generazione, la società di Cupertino ha deciso di recuperare la forma tradizionale in verticale del suo dispositivo. La completa revisione della dotazione tecnologica ha consentito la creazione dell’iPod più sottile fino ad ora mai prodotto da Apple. Il nuovo Nano è, infatti, spesso appena 6 millimetri e pesa meno di 37 grammi. L’ampio display da due pollici con una risoluzione di 320 x 240 pixel (204 pixel per pollice) ricorda pienamente lo schermo della generazione precedente, ma in questa nuova edizione è collocato verticalmente e sormonta l’ormai famosa rotellina di navigazione del dispositivo.

Alle edizioni da 8 e 16 Gb, rispettivamente con prezzo ribassato a 219 Euro e 279 Euro, si affianca ora una terza versione dell’iPod Touch più capiente da 32 Gb, venduta al prezzo di 379 Euro. Tutti i modelli sono disponibili nella sola colorazione nera e promettono 36 ore di autonomia per la riproduzione musicale e 6 ore per la visione dei filmati.

Tra conferme e innovazioni, in continuità con la strada finora percorsa da Apple con i suoi iPod, Steve Jobs sembra comunque aver indicato uno dei prossimi obiettivi di Apple: il gaming. Piacevolmente colpiti dal successo dell’App Store, con circa 100 milioni di download in appena due mesi, molti produttori di applicazioni e videogiochi sembrano essere sempre più interessati dalle opportunità commerciali offerte dal sistema creato da Apple. Grazie alla loro grande versatilità e a una capacità di calcolo non indifferente, iPhone e iPod Touch potrebbero presto configurarsi come una buona alternativa “tuttofare” alle attuali console portatili.

A giudicare dalla presentazione di ieri, Apple sembra puntare molto su questa eventualità, cercando di stimolare al massimo le case di videogiochi per includere i suoi dispositivi tra le piattaforme supportate per i loro principali titoli. Con una edizione speciale dell’atteso Spore e una del blockbuster Need for Speed, Electronic Arts sembra aver accolto positivamente l’invito di Apple, intravedendo nei dispositivi portatili touch screen della mela una nuova via di sbocco per espandere ulteriormente il proprio business.

Difficilmente Apple potrà raggiungere le console portatili tradizionali e già affermate sul mercato come PSP e Nintendo DS, specialmente nel breve periodo, ma potrebbe comunque conquistare una propria inconfondibile identità, magari sul modello della Wii. Un’impresa non semplice, nonostante i milioni di dispositivi già venduti, e irrealizzabile senza il supporto delle principali società produttrici di videogame. Una vera e propria sfida, forse al momento ancora un sogno, che potrebbe portare ancora una volta Apple verso un nuovo insospettabile “Think different”.

La presenza di un accelerometro in grado di percepire l’orientamento del nuovo iPod Nano consente di vedere le fotografie in formato panoramico in orizzontale, di visualizzare i filmati e di scorrere i brani con CoverFlow con un meccanismo del tutto simile a quello adottato dall’iPhone e dall’iPod Touch.

iPod Nano

Unica differenza, lo schermo del nuovo Nano non è sensibile al tocco, dunque occorre utilizzare i tradizionali comandi per muoversi all’interno dei menu e delle diverse impostazioni del dispositivo. L’accelerometro consente, infine, di attivare la funzione “shuffle” scuotendo semplicemente il dispositivo. La funzione Genius è supportata nativamente e viene aggiornata con i nuovi algoritmi forniti da Apple quando si collega il dispositivo ad iTunes per la sincronizzazione dei brani e dei dati.

Apple promette una durata della batteria pari a circa 24 ore per la riproduzione musicale e a 4 ore per la riproduzione dei filmati. Il nuovo iPod Nano è disponibile in ben nove colori, molto più brillanti delle precedenti versioni “pastello”, e con una capacità di storage di 8 Gb o 16 Gb rispettivamente al costo di 139 Euro e 189 Euro.

Novità, seppur meno sostanziali, anche per l’iPod Classic. La versione da 160 Gb, più spessa e meno gradita dai consumatori, viene eliminata dal catalogo per lasciare posto a un’unica edizione del dispositivo da 120 Gb. L’unico iPod Classic, disponibile nei colori bianco o nero al prezzo di 229 Euro, promette 36 ore di riproduzione musicale e 6 ore di autonomia per la riproduzione video.

Come anticipato da alcuni rumors, anche per l’iPod Touch, il top della gamma dei riproduttori multimediali di Apple, è giunto un cambio di generazione. Durante il suo keynote, Jobs ha infatti presentato la nuova evoluzione del primo iPod touch screen prodotto da Cupertino. Più sottile e parzialmente rinnovato nell’aspetto, il nuovo iPod Touch presenta due tasti per la regolazione del volume – modifica ampiamente richiesta dagli utenti – e un piccolo speaker utile per la riproduzione di suoni non particolarmente complessi. Il resto del dispositivo sembra ricalcare pesantemente la precedente edizione dell’iPod Touch senza innovazioni degne di nota. Il software, rivisto e corretto, è basato sul nuovo firmware 2.1 che risolve alcuni bug, semplifica ulteriormente l’interfaccia e introduce la funzione Genius. Il nuovo firmware può essere installato sulla generazione precedente di iPod Touch gratuitamente se si era già effettuato il passaggio alla edizione 2.0 o con il pagamento di circa 10 Euro se ancora in possesso della versione 1.x (una versione per iPhone del nuovo firmware sarà inoltre distribuita a breve).

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