USA, class action contro il Copyright Group?

Dopo essere stati accusati di violazione di copyright, un gruppo di cittadini statunitensi si ribella con una class action contro la DGB
Dopo essere stati accusati di violazione di copyright, un gruppo di cittadini statunitensi si ribella con una class action contro la DGB

Gli enti per la protezione del diritto d’autore attaccano, accusando migliaia di persone per la violazione di copyright in merito al film Far Cry. Gli utenti non ci stanno e si ribellano, trovando nella figura di Dmitrity Shirokov il condottiero di quella che può ritenersi a tutti gli effetti una class action contro l’US Copyright Group.

L’accusa mossa nei confronti del consorzio USA per la protezione dei diritti d’autore è piuttosto forte: secondo Shirokov lo scopo principale della lotta alla pirateria sarebbe quello di estorcere denaro ai cittadini statunitensi, abusando delle leggi vigenti nel Paese a stelle e strisce in materia di copyright. Dietro il Copyright Group, continua Shirokov, si celerebbe in realtà il DGB (Dunlap, Grubb & Weaver), uno studio legale che è riuscito col tempo a diventare uno dei pezzi grossi nella lotta contro la distribuzione in rete di materiale protetto da copyright.

L’intento di Dmitrity Shirokov è quello di aizzare gli oltre 4000 utenti della rete che hanno visto recapitarsi una lettera dall’aria tutt’altro che amichevole, condita da una richiesta di risarcimento in misura pari a circa 2500 dollari, dopo aver scaricato tramite la rete Torrent una copia digitale non autorizzata della pellicola cinematografica Far Cry. Per tutta risposta gli utenti incriminati chiedono ora un risarcimento di 5 milioni di dollari per gli inevitabili danni causati dalle azioni anti-copyright, oltre che una presa di posizione delle autorità nei confronti di quella che Shirokov e soci ritengono alla stregua di un’organizzazione criminale.

Uno dei fattori determinanti dell’intera vicenda fa leva sul fattore temporale: la registrazione del copyright presso gli uffici competenti sarebbe avvenuta diversi mesi dopo la richiesta di risarcimento per danni provenienti dalla distribuzione del materiale via Torrent, e se così fosse l’intera questione non avrebbe motivo d’essere, data la tardiva richiesta di registrazione rispetto a quella di risarcimento. Un passo falso da parte del gruppo DGB che potrebbe costare molto caro se i giudici riterranno valide le accuse dei consumatori.

Una possibile soluzione potrebbe essere caratterizzata sì da un risarcimento, ma in misura pari a 26 dollari, la cifra necessaria per acquistare il DVD di Far Cry. Nel frattempo, l’arringa di oltre 96 pagine stilata da Shirokov in collaborazione con un apposito team di avvocati è stata depositata, con la speranza che venga accolta da chi di dovere.

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