PayPal è pronto a sfidare Groupon

PayPal si appresta a lanciare il proprio servizio di coupon: prenderà il via ad inizio 2012 negli Stati Uniti e punta tutto sulla qualità.
PayPal si appresta a lanciare il proprio servizio di coupon: prenderà il via ad inizio 2012 negli Stati Uniti e punta tutto sulla qualità.

PayPal è pronto ad entrare nel mondo dei coupon. Sarebbe questo un esordio di enorme incisività nello specifico mercato: se fino ad oggi un vero anti-Groupon non è ancora stato trovato (Living Social sembra essere l’unico nome realmente in grado di arginare lo strapotere del leader), l’arrivo di PayPal potrebbe invece determinare l’inizio di un nuovo capitolo nel quale, partendo dal portafoglio virtuale più diffuso sulla Rete, i coupon potrebbero incontrare i favori dell’utenza con maggior facilità rispetto al passato.

PayPal parte da basi solide: una community da oltre 100 milioni di utenti in tutto il mondo ed almeno 200 partner di alto profilo nei soli Stati Uniti per dare il via ad un progetto pilota. Fin dal primo trimestre del 2012 l’esperimento potrebbe avere inizio con l’invio dei primi coupon su smartphone così che l’utenza possa farne uso all’occorrenza durante i propri spostamenti. PayPal andrebbe così a creare una testa di ponte in un mercato di enorme potenziale e destinato ad incrementare pesantemente il volume di fatturato negli anni a venire.

PayPal ha inoltre un asso nella manica da giocarsi: il gruppo già conosce le abitudini, la propensione e le possibilità di acquisto dei propri utenti. Avendo uno storico delle transazioni, infatti, PayPal ha a disposizione dati approfonditi circa gli acquisti pregressi ed è pertanto in grado di prevedere le spese future o quantomeno intuire i desideri di acquisto che si potrebbero nutrire. L’amicizia stretta con Facebook, peraltro, potrebbe avere conseguenze non irrilevanti in quanto a coupon.

Scott Thompson, presidente PayPal, non intende però omologare il proprio servizio a quello della concorrenza: PayPal, insomma, sarà «completamente differente» rispetto agli altri. La differenziazione sarà in termini qualitativi: se Groupon e simili puntano sulla quantità per stuzzicare gli intenti di acquisto delle masse, PayPal intende invece cesellare le proprie proposte, evitare di “annoiare” l’utente e massimizzare invece le opportunità di monetizzazione per i propri partner.

Il nesso diretto tra il coupon ed il sistema di pagamento è quel che renderà l’offerta peculiare: i primi negozi si stanno attrezzando per gestire in modo ottimale il nuovo sistema ed entro pochi mesi la nuova iniziativa prenderà il via negli States prima di essere esportata ovunque PayPal abbia già portato i propri servizi. Per il gruppo si tratta peraltro di una estensione delle proprie attività perfettamente complementare a quella che è l’attività online: PayPal, il portafoglio virtuale della Rete, potrà essere usato anche in negozio ed anche per utilizzare i coupon ricevuti.

Un nuovo fronte per il gruppo, una nuova grande opportunità per l’azienda eBay. Ed una nuova, solenne, minaccia per Groupon.

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