BitTorrent goes to Hollywood

Hollywood mette le mani su BitTorrent: un accordo di partnership porterà sul canale vari prodotti musicali, cinematografici e videoludici per permettere un acquisto online con trasmissione ottimizzata in quanto a costi di banda e velocità di trasmissione
Hollywood mette le mani su BitTorrent: un accordo di partnership porterà sul canale vari prodotti musicali, cinematografici e videoludici per permettere un acquisto online con trasmissione ottimizzata in quanto a costi di banda e velocità di trasmissione

«BitTorrent goes to Hollywood»: il titolo era pronto già da anni, si attendeva solo che gli annunci ufficiali dessero forma ad un passo che la rete si attendeva ed aspettava. Vinton Cerf lo disse in tempi non sospetti: BitTorrent è uno strumento utile, Hollywood adora gli strumenti utili ed a basso costo, il matrimonio s’ha da fare. E così è stato, officiato da un comunicato empio di nomi e pietra angolare di un fenomeno destinato a crescere ulteriormente.

L’accordo prevede che BitTorrent diventi un canale di distribuzione autorizzato per gruppi del calibro di: «20th Century Fox, G4, Kadokawa Pictures USA, Lionsgate, MTV Networks (inclusi COMEDY CENTRAL, Logo, MTV: Music Television, MTV2, Nickelodeon, Nicktoons Network, SpikeTV, The N, TV Land e VH1), Palm Pictures, Paramount Pictures e Starz Media». “Prison Break”, “X-Men The Last Stand”, “Mission: Impossible III” e “City of Men” sono alcuni dei prodotti di prossima distribuzione tra quelli che anche il mercato italiano conosce. I nomi comunicati nelle ultime ore vanno ad aggiungersi all’elenco di quanti avevano siglato precedenti partnership con BitTorrent, tra i quali spicca Warner Bros. Home Entertainment.

BitTorrent è nato nel 2001 da un’idea di Bram Cohen e da allora è per molti sinonimo di pirateria e di file sharing dalle ottime performance. La pirateria è l’aspetto che Hollywood intende sconfiggere, mentre le alte performance dello strumento rappresentano l’aspetto che Hollywood intende far proprio. Dopo che l’MPAA ha adoperato la forza per fermare le fonti più pericolose di torrent poco desiderati, dopo che un accordo preventivo ha messo le due fazioni dalla stessa parte della barricata, ora accordi contrattuali e profittabilità giungono ad addomesticare definitivamente lo strumento al servizio del download a pagamento.

«Il servizio offrirà non solo video, ma anche musica e giochi». Nulla di specifico è stato al momento ufficializzato in quanto a prezzi di acquisto dei file (non v’è ipotesi di affitto, ma solo di acquisto “Download-to-Own”), ma è chiaro come le offerte faranno le prime apparizioni a partire dal Febbraio 2007.

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