Tutto si può comprare, anche la vetta di Digg

Scalare la vetta di Digg, il sito di social bookmarking più grande del mondo, significa conquistare in pochissimo tempo una ondata costituita da decine di migliaia di visite ogni ora sul proprio sito web. E si sa, ci sono cose che non si possono comprare, ma per tutto il resto c’è l’ingegno umano.

È il caso della piccola società uSocial.net, che attraverso il suo sito Internet offre a tutti la possibilità di acquistare centinaia di voti sui principali siti di social bookmarking per conquistarne la vetta, e naturalmente il ricco insieme di visitatori. Senza tante ipocrisie, uSocial.net dichiara esplicitamente di essere in grado di piazzare in poco tempo centinaia e centinaia di voti utili per rendere gettonato il proprio contenuto postato su Digg o Stumbleupon. Una pratica forse poco corretta dal punto di vista dell’etica, ma apparentemente del tutto legale e difficile da arginare da parte dei siti di social bookmarking, impegnati in questi giorni a ripulire i loro database dagli account riconducibili a uSocial.net.

Interessato a porre definitivamente una fine al fenomeno, il portale Digg ha anche inviato una lettera alla società dei voti a pagamento richiedendo l’immediata cessazione delle sue attività, in contrasto con quanto previsto dal regolamento del sito. Scrivono i rappresentanti di Digg nella lettera:

Abbiamo scoperto come uSocial.net stia pagando alcuni utenti di Digg.com per manipolare le votazioni sul sito di Digg. […] In conformità ai termini d’uso del sito, la vostra manipolazione dei contenuti di Digg costituisce una colpevole interferenza nei confronti degli accordi di Digg (ovvero i suoi termini d’uso) con gli utenti coinvolti in questo genere di attività.
Con la presente, Digg vi richiede di interrompere immediatamente tutti i tentativi per manipolare o modificare il servizio offerto da Digg. Vi chiediamo cortesemente di confermarci in forma scritta di aver compreso il problema entro 10 giorni assicurandoci di rispettare le nostre richieste.

Una comunicazione molto formale e volutamente scritta in “legalese”, tesa probabilmente a disincentivare reazioni ostili da parte di uSocial.net, che al momento sembra proseguire nelle proprie attività. Comprarsi la fama ha, comunque, un suo prezzo: 450 dollari per 500 voti. Meglio avere molti amici… o non fare troppo affidamento sulla forza “dopante” dei siti di social bookmarking per far emergere il proprio sito online.

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