L'ITC si schiera con Nokia e HTC contro Apple

L'International Trade Commission ribadisce il proprio approccio sui brevetti: meglio dismettere le accuse non sufficientemente motivate.
L'International Trade Commission ribadisce il proprio approccio sui brevetti: meglio dismettere le accuse non sufficientemente motivate.

L’International Trade Commission ha espresso la propria opinione: la sfida legale che Apple ha opposto a Nokia ed HTC dovrebbe essere risolta in favore di queste ultime, evitando così di alzare ulteriormente i toni attorno alle sfide sui brevetti che le parti si stanno contendendo per logiche ragioni di mercato.

Le denunce incrociate sono state molteplici e devono tutte giungere a sentenza. Apple ha chiesto nello specifico che fosse riconosciuta la violazione dei propri brevetti da parte dei due gruppi rivali e, in tal caso, che fosse vietato a Nokia ed HTC commercializzare i propri prodotti sul territorio USA. La decisione del giudice nei due casi è prevista in due distinte sedute schedulate per il 24 giugno ed il 5 agosto.

La stessa ITC che nelle settimane scorse aveva già dismesso in modo del tutto analogo le accuse Nokia contro Apple ribadisce ora medesimo approccio tentando così di smussare querelle legali basate sui dettagli e non piuttosto sul senso vero dei brevetti e delle idee ivi tutelate.

L’ITC in questi casi rappresenta l’interesse pubblico e l’opinione espressa (non vincolante) appare pertanto tanto logica quanto motivata da interessi di mercato più che interessi di parte: l’interruzione delle importazioni non arrecherebbero alcun vantaggio al mercato, dunque il consiglio è quello di evitare sospensioni di sorta e consentire invece alla concorrenza di fluire liberamente senza ostacoli legali di sorta.

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