Gli smartphone? Un'ossessione

Sempre più utenti sono dipendenti dagli smartphone e controllano in modo ossessivo aggiornamenti su notizie, email e social network a qualunque ora.
Sempre più utenti sono dipendenti dagli smartphone e controllano in modo ossessivo aggiornamenti su notizie, email e social network a qualunque ora.

Mentre molti utenti in possesso di uno smartphone sono preoccupati dalle minacce sulla sicurezza o dalle minacce alla privacy, gli psicologi stanno valutando un problema altrettanto preoccupante, ovvero quello della crescente ossessione che le persone hanno per il proprio dispositivo mobile: ormai è diventato un oggetto considerato di talmente tanto interesse da creare una vera e propria dipendenza in molti tra coloro che lo usano.

Un recente studio condotto negli Stati Uniti e in Finlandia ha sottolineato come i possessori di uno smartphone controllino oggi in modo ossessivo la posta elettronica, i social network e i canali di notizie; si accende il proprio smartphone per un check velocissimo, della durata di meno di trenta secondi, giusto per controllare se ci sono novità senza poi aprire troppe applicazioni. Un mordi e fuggi continuo, secondo alcuni ossessivo, per certi versi compulsivo.

Gli utenti non considerano tale controllo di aggiornamenti come un comportamento ossessivo, anche se ammettono che dello smartphone se ne fa un uso eccessivo; rendendo contenuti e applicazioni così interessanti come molti lo sono oggi nell’era di iOS e Android, gli sviluppatori stanno sì rendendo uno smartphone molto utile, ma al contempo forzano le abitudini dell’utente che va ad utilizzare il proprio dispositivo sfavorendo altre attività nel tempo libero.

Con la ricerca si lancia un vero e proprio allarme: il fatto che una persona controlli in modo ossessivo se vi sono degli aggiornamenti sulle varie app che ha installato, potrebbe incentivare ulteriormente gli sviluppatori a spingere in tale direzione. In un esperimento fatto sul campo, infatti, quando l’applicazione della rubrica è stata associata ad informazioni in tempo reale in relazione ai propri contatti, e più nello specifico fornendo dettagli su dove questi si trovassero o cosa facessero, gli utenti hanno cominciato a controllare l’applicazione regolarmente. Pertanto, se gli sviluppatori potrebbero trarre guadagno dall’informazione appena pervenuta puntando su tale possibilità per incentivare il download e l’accesso alle proprie app, dall’altro lato l’ossessione da smartphone potrebbe crescere ulteriormente, portando a vari problemi già riscontrati come ad esempio quelli legati ai disturbi del sonno.

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