Microsoft, accordo con Casio per l'uso di Linux

Microsoft ha annunciato la firma di un accordo con Casio per la concessione di alcuni brevetti. Casio pagherà per l'utilizzo di Linux.
Microsoft ha annunciato la firma di un accordo con Casio per la concessione di alcuni brevetti. Casio pagherà per l'utilizzo di Linux.

La partnership tra Microsoft e Casio si irrobustisce, arricchendosi di un ulteriore vincolo tra le due società: come annunciato dal gruppo di Redmond, infatti, le due parti hanno siglato un accordo per la concessione in licenza di alcune tecnologie realizzate da Microsoft e della possibilità di utilizzare altri strumenti con i propri dispositivi.

Il nuovo accordo riguarda da vicino anche Linux, in quanto «permetterà agli utenti Casio di ottenere piena copertura in termini di brevetti durante l’utilizzo di Linux sui device della società». Un messaggio chiaro, dunque, è stato rivolto da Microsoft al mondo del pinguino: il colosso di Redmond non molla infatti la presa nonostante per lungo tempo abbia focalizzato la propria attenzione altrove, tenendo tuttavia ferma l’accusa nei confronti del progetto Linux, reo di aver violato 235 brevetti.

Una politica, questa, che da qualche tempo sta fruttando importanti introiti economici: già da alcuni mesi, infatti, Microsoft ha siglato accordi con importanti produttori di telefoni Android, ottenendo una quota fissa per ogni dispositivo con a bordo l’OS di Google venduto sul mercato. HTC, ad esempio, deve al gruppo statunitense 5 dollari per ogni smartphone del robottino verde commercializzato, così come altre aziende hanno stretto la mano a Microsoft per evitare ripercussioni dal punto di vista legale.

La firma sull’intesa rafforza dunque una collaborazione che prosegue da diversi anni, gettando le basi per un futuro a stretto contatto tra le due società. Le informazioni riguardanti l’aspetto economico sono state definite da Microsoft confidenziali e non sono dunque stare rese note: tutto ciò che è concesso sapere è che Casio verserà una cifra non meglio specificata nelle casse del gigante statunitense per l’utilizzo di Linux ed in questo paradosso si manifesta l’intera strategia legale Microsoft contro la concorrenza open source.

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