iWatch: per Ive è meglio di un orologio svizzero

Jonathan Ive sarebbe particolarmente soddisfatto dell'imminente iWatch, tanto da dichiarare una simbolica guerra alla Svizzera: la nazione è in pericolo.
Jonathan Ive sarebbe particolarmente soddisfatto dell'imminente iWatch, tanto da dichiarare una simbolica guerra alla Svizzera: la nazione è in pericolo.

A pochi giorni dall’evento del 9 settembre, incentrato principalmente sulla nuova generazione degli iPhone 6, la presentazione di un iWatch non è ancora certa. Da giorni si susseguono report dall’orientamento spesso opposto, suddivisi tra chi è sicuro Apple ne mostrerà un esemplare e chi, invece, scommette su un posticipo al 2015. Eppure arrivano già indiscrezioni da quel di Cupertino, in particolare delle dichiarazioni – non pienamente confermate – di estrema soddisfazione di Jonathan Ive. Un fatto abbastanza insolito per il designer di punta della mela morsicata, solitamente molto silenzioso e altrettanto riservato.

Stando a quando rivelato dal New York Times, Ive sarebbe particolarmente entusiasta dell’arrivo di un iWatch, tanto da decantarne di continuo le lodi. Non è tutto: in un eccesso di sicumera assolutamente inedita per il riservato Jony, pare che il designer si dica convinto il device di Apple possa mandare nel panico i leader incontrastati degli orologi svizzeri.

«Secondo un designer che lavora in Apple pare che Jonathan Ive, nel vantarsi quanto straordinario si preannunci iWatch, abbia allegramente affermato come la Svizzera sia nei guai – sebbene pare abbia scelto un termine molto più audace per esprimere in che situazione difficile potrebbe cadere la nazione degli orologi non appena iWatch sarà reso disponibile.»

Come ormai consuetudine in questi casi, una simile rivelazione è da prendere con le pinze, anche perché Ive non è storicamente noto per lanciarsi in simili atteggiamenti, nonostante l’estrema passione con cui ha sempre commentato la filosofia di design della mela morsicata. In caso la dichiarazione fosse veritiera, non è però possibile ipotizzare quali siano le caratteristiche del device che potrebbero lasciare la concorrenza svizzera a bocca aperta. Nonostante le numerose indiscrezioni degli ultimi mesi, sullo smartwatch di Cupertino non vi sono né conferme né leak, si rimane sempre nel campo delle ipotesi. Ipotesi che comprendono una profonda attenzione all’universo della biometria – con sensori per il glucosio, i raggi UV, battito cardiaco e affini – e un design arrotondato in cristallo di zaffiro, tuttavia non sufficienti per determinare un vantaggio concorrenziale sugli orologi di lusso svizzeri. Quali sorprese sono allora in arrivo?

Update: si segnala come, con l’annuncio del 9 settembre, Apple abbia denominato l’orologio Apple Watch

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