Apple Pay, il successo dipenderà da iPhone 6

Apple Pay può diventare un grande business per Cupertino e spingere il mobile payment ma dipenderà molto dal successo della diffusione dei nuovi iPhone 6
Apple Pay può diventare un grande business per Cupertino e spingere il mobile payment ma dipenderà molto dal successo della diffusione dei nuovi iPhone 6

Apple Pay potrebbe diventare uno dei servizi più remunerativi di Apple e portare davvero quella spinta al settore del mobile payment che molti sperano. In realtà è però molto più probabile che Apple Pay non porti nell’immediato nessuna rivoluzione. Il primo motivo sarebbe da ricercarsi nella diffusione dell’iPhone 6 e iPhone 6 Plus. Il nuovo servizio di pagamenti mobile di Cupertino richiede infatti l’uso di questi nuovi smartphone. Dunque, la possibile diffusione di Apple Pay dipenderà inizialmente molto dal successo di vendite dei nuovi melafonini e soprattutto dalla volontà dei vecchi clienti Apple di fare il salto verso la nuova generazione di iPhone.

Ipotizzando un enorme successo di vendite dei nuovi iPhone 6, gli utenti dovranno comunque cambiare le loro abitudini di pagamento. Abbandonare l’uso della carta di credito o di altre soluzioni mobile richiederà infatti un po’ di tempo, forse addirittura qualche anno. Sembra infatti che solo il 25% dei nuovi utenti dell’iPhone 6 avrebbero dichiarato di essere pronti ad adottare immediatamente l’uso di Apple Pay per i pagamenti. Inoltre, l’infrastruttura per i pagamenti non è ancora del tutto pronta e rodata. I rivenditori dovranno dotarsi di nuovi sistemi per l’accettazione dei pagamenti. Per alcuni di loro questa fase di passaggio sarà rapida, per altri ci potrebbe volere un po’ più di tempo.

Per far decollare davvero i pagamenti mobile è necessario far superare agli utenti il timore di come sono utilizzati i dati personali. La gestione della privacy è dunque un aspetto molto importante ed Apple ha di recente aperto un sito web dedicato in cui spiega chiaramente le sue policy per la gestione dei dati personali degli utenti. Una mossa importante visto che di recente PayPal è entrata a gamba tesa provando a giocare sulla paura della gente su questo aspetto per minare il successo di Apple Pay.

Google avrà dunque tutto il tempo per rispondere adeguatamente alla mossa di Apple Pay, favorito anche dal fatto che Cupertino ha messo ben in chiaro tutte le debolezze dell’attuale sistema di pagamenti mobile. Tuttavia Big G avrà l’arduo compito di trovare importanti partner per il suo servizio di pagamenti Mobile. Cupertino è infatti stato molto abile nello stringere accordi con i maggiori emittenti di carte di credito come Mastercard, Visa e American Express.

Per la mela morsicata, Apple Pay potrebbe dunque rappresentare un grande business ed un grande strumento di fidelizzazione ma probabilmente ci vorrà tempo. Probabilmente, per valutare davvero il successo di Apple Pay ci vorrà qualche anno, forse troppi per qualcuno che potrebbe iniziare a puntare il dito sul mancato successo del servizio di pagamento già a pochi mesi dal lancio.

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