iBox Nano è la stampante 3D più piccola al mondo

Debutta su Kickstarter una stampante 3D che unisce dimensioni contenute, prezzo accessibile e risoluzione elevata: è iBox Nano, in vendita a 299 dollari.
Debutta su Kickstarter una stampante 3D che unisce dimensioni contenute, prezzo accessibile e risoluzione elevata: è iBox Nano, in vendita a 299 dollari.

Le stampanti 3D sono solitamente piuttosto costose e ingombranti. Due caratteristiche che in qualche modo hanno fino ad ora limitato la diffusione di una tecnologia dalle enormi potenzialità, smorzando sul nascere l’interesse e l’entusiasmo di chi ha poco spazio libero sulla propria scrivania oppure dispone di un budget contenuto. iBox Nano è un dispositivo che fa il suo debutto in questo settore con l’intento di rivoluzionario.

Proposto sulla piattaforma di crowd funding Kickstarter con l’obiettivo di raccogliere i 300.000 dollari necessari per avviarne la commercializzazione (traguardo già raggiunto e superato) offre alcune caratteristiche uniche. Può essere innanzitutto definita come la stampante 3D più piccola al mondo, con le sue dimensioni estremamente contenute (10,2×7,6×20,3 cm) e il peso di soli 1,36 Kg. Oltre a questo vanta la risoluzione più elevata del settore: 328 micron, ben oltre i 300 micron della Form 1 e i 250 micron del modello Pegasus Touch Laser. Se ancora questo non dovesse risultare sufficiente, integra al suo interno un modulo WiFi utile per avviare la stampa anche in modalità wireless, sia da computer desktop e laptop che attraverso apposite applicazioni per smartphone e tablet Android o iOS.

Prevista la piena compatibilità con alcuni dei software gratuiti distribuiti in Rete per la gestione dei modelli poligonali in tre dimensioni, che potranno essere creati dagli utenti, modificati oppure scaricati liberamente dalle tante librerie free accessibili online. iBox Nano è anche economica, in vendita al prezzo di 299 dollari (circa 240 euro al cambio attuale) durante la fase di crowd funding. Il materiale utilizzato è una resina sintetica, con il produttore che garantisce una durata pari a 50.000 ore per i LED UV impiegati nella solidificazione dei filamenti. Le prime unità acquistate saranno consegnate ai sostenitori del progetto partire dal marzo 2015.

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