Trump lancia un social network contro Facebook e Twitter?

Secondo quanto anticipato da uno dei collaboratori di Donald Trump, l’ex presidente USA lancerà entro qualche mese il suo social network
Secondo quanto anticipato da uno dei collaboratori di Donald Trump, l’ex presidente USA lancerà entro qualche mese il suo social network

Se i social network censurano Trump, Trump si fa il suo social network. Uno dei collaboratori dell’ex presidente degli Stati Uniti d’America, Jason Miller, ha anticipato a Fox News che entro 2-3 mesi anche il tycoon avrà la sua piattaforma social che mira addirittura a “rivoluzionerà il settore”. Pur non offrendo molti dettagli sul progetto, Miller annuncia che il nuovo strumento online che Trump metterà a disposizione degli utenti attirerà “decine di milioni di utenti”.

Trump dalle fake news a Parler

Insomma, un annuncio in pieno stile dell’ex inquilino della Casa Bianca, che dopo aver perso le elezioni americane è finito nel mirino dei social network Facebook e Twitter per via delle fake news diffuse in merito alle presunte frodi elettorali dello scorso mese di novembre. I suoi post e i suoi tweet social sono ritenuti una delle cause scatenanti dell’attacco a Capitol Hill lo scorso 6 gennaio, tanto da portare al ban dell’account del tycoon, quelli a lui collegati e molti dei suoi seguaci. Per trovare un altro canale di sfogo, molti estremisti di destra si sono riversati su Parler, il social network privo di censura che in Italia piace molto al leghista Matteo Salvini.

Il tycoon censurato da un suo stesso ordine

Proprio la sua permissività è costata casa a Parler, che è così stato rimosso da Play Store e App Store, mentre Amazon ha staccato la spina ai suoi server, costringendo l’azienda a trasferirsi su un hosting meno performante. A Trump, però, questo non basta e vuole crearsi una piattaforma tutta sua per poter diffondere le proprie idee, anche se a questo punto è lecito chiedersi quali dei colossi del Web – Microsoft, Google e Amazon stessa – sarà disposto a collaborare con lui. Tra l’altro, il tycoon sembra essersi condannato con le sue stesse mani poiché accusa i social network di censurare le sue idee, ma dimentica che in estate egli stesso aveva firmato un ordine con il quale le stesse piattaforme devono essere considerate responsabili delle pubblicazioni degli utenti. Insomma, Trump si è autocensurato e ora pensa alla creazione di un social network che inevitabilmente sarà sbilanciato verso l’estrema destra. Csa potrà aggiungere di buono all’attuale panorama?

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