I giovani: target ambito e sfuggente...

Questi giovani, così contesi. A fine Settembre si terrà un evento completamente dedicato a loro, lo Youth Marketing Forum.

Contestualmente, una marca storica come l’Alfa Romeo si spinge oltre la sua clientela di fedelissimi alfisti per andare a conquistare i neo-maggiorenni (target 18-25). E lo farà con il mezzo più alternativo: il mobile.

In pratica, i giovani non fanno più la rivoluzione. La subiscono. Vengono studiati, vivisezionati e adescati. L’industria dedicata a giovani e giovanissimi muove miliardi di euro su mercati che tendenzialmente oscillano tra vezzi e inutilità: suonerie del telefonino, gadget, abbigliamento fashion, ecc…

E il target dei giovani si getta contro le vetrine, a volte con soldi propri, a volte coi soldi del papà.

Ma se lo dipingiamo in questo modo, sembra quasi che in questo scenario di api sul miele il marketing sia di troppo. Al contrario, un target talmente appetibile ha scatenato tra le varie marche una corsa all’oro fatta proprio a colpi di offerte, promozioni, special.

Perché il giovane è sfuggente, non è fedele al brand, insegue la moda, il cool del momento e poi ti abbandona. E per recuperarlo devi sapere cosa pensa, cosa guarda, dove naviga. Che cosa clicca e soprattutto se clicca… perché il ventenne sgamato sa che cosa sono i link sponsorizzati e magari li evita appositamente…

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