LinkedIn adotta nove applicazioni

LinkedIn ha esteso le opportunità a disposizione dei propri utenti trovando la collaborazione di gruppi quali Six Apart, Google o Amazon. Le Intelligent Application permettono nuove funzioni sui singoli account e l'installazione richiede un solo click
LinkedIn ha esteso le opportunità a disposizione dei propri utenti trovando la collaborazione di gruppi quali Six Apart, Google o Amazon. Le Intelligent Application permettono nuove funzioni sui singoli account e l'installazione richiede un solo click

Portare una serie di applicazioni su LinkedIn significa accrescerne le potenzialità. La mossa, però, potrebbe essere deviante se affrontata con superficialità. La cosa non succede però se il tutto viene affrontato con criterio “professionale”, cercando un obiettivo specifico senza eludere il target sul quale la rete è cresciuta.

A differenza di molti (tutti?) altri social network, LinkedIn ha dimostrato nel tempo grande coerenza con le proprie radici. Nato come luogo di interazione in ambito business, nel quale aziende e persone si incontrano per ottimizzare le rispettive esigenze lavorative, oggi LinkedIn è sostanzialmente rimasto uguale a se stesso (senza fuorviare come ad esempio MySpace e Facebook hanno fatto rispettivamente dal mondo della musica e dal mondo delle università). Per LinkedIn, fedele alla propria vocazione, l’introduzione di nuove applicazioni risponde con precisione alle esigenze che l’utenza del network può manifestare: presentare un curriculum, esporre le proprie attività, evidenziare le proprie attitudini.

I nomi con i quali l’avventura ha inizio sono altisonanti: Google, SlideShare, WordPress, Amazon e via dicendo. L’installazione delle “Intelligent Applications” appare oltremodo semplice ed ognuno dei 30 milioni di utenti di LinkedIn potrà ora giovarsi di questa ulteriore opportunità per completare e migliorare la propria presenza sul network-vetrina. Così il gruppo ha inteso illustrare le novità racchiuse nelle prime nove applicazioni tramite un video distribuito su YouTube:

Un esempio di pratica adozione è nell’applicazione di WordPress. Un semplice click apre alle impostazioni con le quali sarà possibile portare il proprio blog sul proprio profilo. Interessante appare anche Company Buzz, una sorta di aggregatore per tutto ciò che concerne il “buzz” attorno alla propria azienda. Le installazioni sembrano partire però al momento con qualche difficoltà: varie disfunzioni sono state segnalate nelle prime ore con installazioni problematiche sul proprio profilo e richieste andate a vuoto sul pannello delle applicazioni.

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