Tim Cook: "Apple è una mobile-device company"

L’interesse di Apple verso i dispositivi portatili è una questione ormai nota, nata dai primi modelli di iPod e sviluppatasi fino ad arrivare ai modernissimi iPhone e iPad. Tuttavia, nelle ultime ore, Cupertino si è spinta ulteriormente in questo ambito: Tim Cook, il Chief Operating Officer di Apple, ha dichiarato che la società è una “mobile-device company” a tutti gli effetti.

Apple, quindi, è destinata a diventare sempre più un’azienda improntata sul settore portatile perché, come dimostrano i dati fiscali dell’ultimo quarto, sono proprio i dispositivi mobili ad aver ottenuto i maggiori risultati: nonostante Macbook raggiunga i 2,8 miliardi di guadagni, sono proprio i dispositivi tascabili, quali iPod e iPhone, a decretare il successo dell’azienda, con rispettivamente 3,4 e 5,6 miliardi di entrate.

Le dichiarazioni di Cook hanno subito suscitato preoccupazioni diffuse per quanto riguarda il comparto computer che, attualmente, è ancora il simbolo dell’azienda e della soddisfazione dei clienti. Il focus sui dispositivi portatili, infatti, potrebbe andare a detrimento delle soluzioni desktop e notebook. A rassicurare su questo fronte, però, è lo stesso COO Apple:

Apple non abbandonerà i computer: è una mobile-device company perché l’utilizzo del computer è sempre più portatile.

Da queste poche parole, si può ipotizzare come, per quanto riguarda la linea Mac, Apple si potrebbe concentrare maggiormente sulla linea dei notebook, rendendoli sempre più leggeri e versatili. In alternativa, la società potrebbe dedicarsi a soluzioni ibride, quali tablet e netbook, perseguendo il percorso inaugurato da iPad.

Tuttavia, è ancora prematuro azzardare ipotesi che non potranno avere conferma in un immediato futuro. Non ci resta che attendere le prossime mosse di Cupertino sperando, come sembra ovvio, che i desktop e i notebook targati mela continuino ad essere innovativi e altamente performanti.

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