Anonymous: Touch ID di iPhone 5S foraggia la NSA

Anonymous si oppone a Touch ID di iPhone 5S e, più in generale, alle tecniche di riconoscimento biometrico dell'utente.
Anonymous si oppone a Touch ID di iPhone 5S e, più in generale, alle tecniche di riconoscimento biometrico dell'utente.

Nelle acque agitate delle polemiche su Touch ID, il nuovo sensore per la lettura delle impronte digitali integrato in iPhone 5S, si è visto in questi giorni come galleggino i più svariati soggetti: gli utenti preoccupati giustamente per la loro privacy, gli hacker che fanno a gara per far breccia nel sistema e un nugolo nutrito di complottisti e cospirazionisti, i quali hanno già bollato l’innovazione Apple come “prodotto degli Illuminati e del New World Order per soggiogare le menti”. In questo oceano di opinioni indistinte e non sempre lecite, dove è difficile comprendere fin dove arrivi la realtà e dove inizi la fantasia, si inserisce oggi Anonymous: Touch ID foraggia la NSA.

In un video pubblicato sulle piattaforme di sharing – e dalle tipiche fattezze di ogni comunicazione Anonymous, tra voci robotiche e montaggio d’immagini serrato – il gruppo di attivisti digitali non si appella fortunatamente ai cugini rettiliani. Secondo Anonymous, si potrebbe avanzare un sospetto su Autentech – la società acquisita da Apple per la realizzazione di sensori biometrici – e i suoi legami passati con la politica.

Il rischio principale di iPhone 5S, così come Anonymous sottolinea, «non ha nulla a che vedere con uno sconosciuto pronto a rubare un’impronta digitale da un boccale di birra». I problemi alla sicurezza dell’utente – così come ComputerWorld riassume – deriverebbero da Robert E. Grady, uno dei dirigenti dei progetti connessi ad Autentech, definito come una «figura prominente dell’amministrazione Bush» legata a The Carlyle Group, quest’ultimo apparentemente uno dei maggiori investitori in Booz Allen Hamilton, uno degli appaltatori scelti dalla NSA.

Non vi è modo di verificare, così come sempre sottolinea ComputerWorld, le affermazioni avanzate dagli attivisti anonimi della Rete, perché ovviamente le fonti delle loro ricerche non vengono fornite a margine del video. A quanto pare, però, Anonymous si sarebbe rifatto al lavoro investigativo di Barrett Brown, giovane giornalista legato proprio agli anonimi e a LulzSec, dallo scorso settembre costretto dalle autorità federali USA al “gag-order”, ovvero al divieto di commento pubblico sui processi che lo vedono coinvolto.

Oltre alle specificità di Touch ID, Anonymous mette in guardia gli utenti dall’esplosione delle funzioni biometriche sui device elettronici moderni, dal riconoscimento facciale alla scansione dell’iride, perché gli usi potrebbero essere ben diversi da quel che l’utilizzatore si potrebbe aspettare nella sua quotidianità.

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