Yahoo: saremo così

Yahoo presenta a utenti e clienti i propri progetti per i prossimi 3 anni: una nuova casella di posta, un nuovo motore di ricerca e molto altro
Yahoo presenta a utenti e clienti i propri progetti per i prossimi 3 anni: una nuova casella di posta, un nuovo motore di ricerca e molto altro

Un rapido passo indietro: un’offerta d’acquisto Microsoft, lunghi mesi di confusione, il cambio al vertice, la progressiva riorganizzazione, l’accordo con Bing. Ora è venuto il momento di fare il punto della situazione e Yahoo sembra avere le idee chiare sulla propria identità, sul modo di presentarsi e sulle tecnologie da mettere in campo. Ecco il perchè di un evento apposito: “Yahoo! Product Runway“, con il Chief Product Officer Blake Irving ad illustrare piani di lunga gittata per un gruppo che si pone come primo obiettivo quello di mantenere e rilanciare la propria presenza online.

Irving parla direttamente ai 600 milioni di utenti già in contatto con i vari servizi del gruppo. La promessa è quella di migliorare le offerte del passato, aggiungendo inoltre nuovi tasselli per giungere nel migliore dei modi a fungere da hub in grado di veicolare al meglio le informazioni tra il Web e gli utenti. Yahoo pone la propria utenza al centro e si presenta come il filtro ideale per mettere ordine, per offrire informazioni rilevanti, per servire la miglior esperienza online possibile. Un piano triennale, un progetto strutturato:

  • Una nuova Yahoo!Mail
    Più veloce, pulita, sicura: Yahoo!Mail è oggi la posta elettronica di 281 milioni di utenti ai quali promette già di essere la casella di posta con il maggior quantitativo di spam filtrato. La posta di Yahoo subirà a breve varie migliorie ulteriori, integrazioni social e con gli SMS, nonché una nuova interfaccia. Non c’è una scadenza, ma il team spiega di essere al lavoro per portare quanto prima a compimento lo sviluppo della prossima evoluzione del servizio;
  • Un nuovo Yahoo!Search
    Yahoo non intende cambiare il proprio motore di ricerca integrando semplicemente Bing. I programmi prevedono anche una sostanziale revisione grafica che consenta all’utente di “sfogliare” le storie scelte da Yahoo in relazione alle query composte. Novità sono previste soprattutto nei comparti “Entertainment” e “News”;
  • Integrazione con Twitter
    Twitter e Yahoo si stringono la mano e ciò consente agli utenti di fruire delle due piattaforme in modo integrato, aggiornando ad esempio il proprio status direttamente dalle pagine Yahoo;
  • Yahoo App per iPad
    Yahoo intende creare una applicazione in grado di portare su iPad e altri tablet un’offerta informativa tagliata direttamente sull’utente: meteo, news, update rilevanti, creando un flusso in grado di portare sullo schermo del tablet tutto quanto possa rendersi utile per una consultazione a portata di “touch”;
  • Customized Content Ads
    Tutto il materiale macinato da Yahoo va monetizzato ed a tal fine il gruppo ha in mente formati innovativi da mettere a disposizione degli inserzionisti. Nel momento in cui si offre all’utente il materiale di cui l’utente necessita, ogni inserzionista ha interesse a portare in tal contesto la propria presenza: Yahoo intende ottimizzare le proprie armi in merito e promette quindi importanti novità nel giorno stesso in cui Carol Bartz, CEO del gruppo, boccia con parole schiette la piattaforma iAd ideata in casa Apple;
  • Connected Tv
    Yahoo è stato il primo gruppo a credere davvero nell’incontro tra la rete e la tv. Ora che tale panorama diviene concretamente raggiungibile e potenzialmente accessibile da un numero cospicuo di utenti, Yahoo intende mettere a frutto quanto sviluppato con le proprie Yahoo! Connected TV. Yahoo spiega che, entro il 2013, ben 87 milioni di tv capaci di connessione al Web saranno distribuite in tutto il mondo: il gruppo guarda a questo target come un campo di espressione importante sul quale portare servizi e contenuti. L’apposito Widget Development Kit (SDK) per lo sviluppo di applicazioni da portare in tv è disponibile da tempo, ma soltanto ora vengono a crearsi le condizioni per diffondere nei fatti questo tipo di tecnologia. L’accordo con Toshiba annunciato in giornata va in questa direzione: dopo gli smartphone ed i pc, c’è uno schermo ulteriore da colonizzare e Yahoo sa di potersi giocare le proprie carte in virtù di un impegno ormai datato nel comparto.

Black Irving chiude la propria presentazione con una metafora particolarmente significativa:

Qui in Yahoo, i prodotti sono come i nostri bambini. Noi li creiamo, li nutriamo e li guardiamo crescere per coinvolgere milioni di persone. Come ogni orgoglioso genitore, li amiamo così come sono – ma non smettiamo mai di tentare di renderli migliori

Yahoo, insomma, ha presentato i propri pargoletti ed ha spiegato che il parto sta per avvenire: la discendenza del vecchio Yahoo sta per venire al mondo.

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