Nexus One, il presunto iPhone Killer, è un insuccesso

Nexus One, lo smartphone acclamato a gran voce per le sue potenzialità che, in brevissimo tempo, avrebbero scalzato iPhone dal podio dei dispositivi portatili, è in realtà un insuccesso commerciale. Come rivela AppleInsider, infatti, in 74 giorni sono stati venduti 135.000 telefoni targati Google, a fronte di 1 milione di iPhone venduti nello stesso lasso di tempo e, incredibilmente, ai 1,5 milioni di dispositivi Android di prima generazione distribuiti.

Le ragioni di questo insuccesso potrebbero essere le più disparate. Secondo Flurry, la società che ha diffuso i dati di vendita su Nexus One, le principali motivazioni allo scarso appeal dello smartphone di Google risiedono in sbagliate strategie commerciali e di marketing, in politiche di prezzo poco attraenti e, non ultimo, nella scelta di lanciare il dispositivo in concomitanza con altri smartphone, Droid fra tutti.

L’errore più grande sembrerebbe essere stata la sovrastima della reale portata di Nexus One. Annunciato in pompa magna come uno strumento che avrebbe rivoluzionato il settore mobile, Nexus One ha deciso di lottare contro iPhone, ancora prima della sua immissione sul mercato. E, naturalmente, gli utenti hanno premiato uno strumento di cui sono affezionati, piuttosto che investire sulle nuove proposte del mercato.

Inoltre, Nexus One è stato lanciato pressoché in contemporanea con Droid, lo smartphone di Motorola e Verizon. La campagna pubblicitaria di Droid è stata massiccia ed efficace, grazie all’utilizzo di strumenti viral che, in brevissimo tempo, hanno attirato le curiosità dei consumatori. Nonostante le specifiche tecniche di Droid siano inferiori a quelle di Nexus One, il pubblico ha preferito la proposta di Motorola, dato l’enorme hype sollevato dall’oculata promozione del dispositivo.

A meno che non vi siano repentini cambi di rotta nell’immediato futuro, Nexus One si è rivelato tutt’altro che un temibile iPhone Killer. Considerati i dati di vendita, infatti, non solo lo smartphone di Google non può considerarsi una valida alternativa al melafonino, ma sarà addirittura difficile competere con i prodotti di telefonia di fascia bassa distribuiti da aziende meno note sul mercato.

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