Anonyupload a quota 20 mila utenti

Anonyupload comunica di aver raggiunto quota 20 mila account: riaperte le donazioni per poter estendere ulteriormente il progetto.
Anonyupload comunica di aver raggiunto quota 20 mila account: riaperte le donazioni per poter estendere ulteriormente il progetto.

Anonyupload, auto-candidatosi come possibile erede di Megaupload ma presto privato del supporto degli Anonymous, raggiunge il proprio primo traguardo: 20 mila utenti hanno deposto la propria fiducia nel servizio e si son detti pronti ad iniziare i propri upload/download dai server del progetto. Del quale, però, è al momento difficile saperne di più.

Tutto quel che è possibile sapere su Anonyupload è quanto il team pubblica sul sito ufficiale del progetto. Si viene pertanto a sapere anzitutto che sono 20 mila gli account attivati e che sono state temporaneamente sospese le registrazioni FTP poiché non è tecnicamente possibile ospitare al momento altra utenza. Al tempo stesso il progetto apre però ad una possibile estensione: «potete fare una donazione. Siamo un progetto legale. I tuoi file sono nella nostra area privata».

I moduli per le donazioni, infatti, sono tornati online dopo che nelle prime ore il tutto era stato rimosso poiché il primo denaro ricevuto era già sufficiente per mettere in piedi la prima fase dell’esperimento. Visa, Mastercard ed altri strumenti sono a portata di click con quattro obiettivi dichiarati:

  • Per comprare server e hard disk;
  • Per garantire la qualità del servizio;
  • Per garantire la sicurezza degli utenti;
  • Per garantire la rapidità dei trasferimenti.

Il team Anonyupload pubblica inoltre un particolare ringraziamento a Kim Dotcom, colui il quale ha creato e gestito il progetto Megaupload prima dell’incursione che ha portato al sequestro dei server ed all’arresto del diretto responsabile:

Grazie DotCom per i tuoi passati anni di servizio.
Speriamo che verrai rilasciato il più presto possibile.
La prossima volta prova a non accumulare una tale quantità di denaro, e dovrebbe andare meglio. ;)

Anonyupload prende le distanze dagli Anonymous, predica decentralizzazione e localizza i propri server in Russia per sfuggire alla giurisdizione statunitense. Tutto quel che è noto è quanto viene pubblicato, lasciando così in bilico i giudizi relativi alla bontà del progetto o al possibile profilo truffaldino dell’iniziativa. Vari indizi sembrano lasciar supporre l’idea di una iniziativa reale, il cui sbocco è comunque ancora tutto da dimostrare. L’autore del progetto (dichiaratamente indipendente, ma con il supporto di un team) per ora non fa promesse, ma soltanto auspici:

anonyupload.com è stato scritto da una singola persona ma con l’aiuto di altre […]. Noi non vogliamo fare milioni di dollari con questa attività, ma non sappiamo nemmeno se solo con le donazioni riusciremo a rimanere online e garantire l’affidabilità del servizio

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