Xbox One, prima console region-locked?

La Xbox One potrebbe funzionare solo nei 21 paesi in cui Microsoft attiverà il servizio Xbox Live. Probabile un controllo sulla base dell'indirizzo IP.
La Xbox One potrebbe funzionare solo nei 21 paesi in cui Microsoft attiverà il servizio Xbox Live. Probabile un controllo sulla base dell'indirizzo IP.

La Xbox One sarà in vendita a partire dal mese di novembre in 21 paesi, tra cui l’Italia, ovvero dove Microsoft ha scelto di attivare il nuovo servizio Xbox Live. Mentre le discussioni relative ai giochi usati e alla connessione permanente ad Internet continuano ad infiammare forum e blog, un’altra “tegola” è caduta sulla testa dei consumatori. L’azienda di Redmond ha confermato che la console sarà “region-locked”, quindi non sarà possibile giocare al proprio titolo preferito se l’acquirente risiede in un paese diverso da quelli supportati.

Il regional lockout è una restrizione imposta dall’industria dei videogiochi e del cinema per impedire l’esecuzione su un dispositivo comprato in un paese dei contenuti multimediali acquistati in un altro paese. Sia la prima Xbox che la Xbox 360 sono region-locked, anche se i publisher possono decidere di eliminare questo vincolo dai giochi.

Anche i titoli per la Xbox One potranno essere distribuiti solo in specifiche aree geografiche. Uno dei requisiti necessari per l’uso della console è un account Xbox Live in uno dei paesi supportati. La frase potrebbe essere interpretata come “la Xbox One non funzionerà in una regione differente da quelle annunciate”.

Le risposte date da Microsoft su Twitter sembrano andare in questa direzione. Se, ad esempio, un utente acquista la Xbox One in Italia e vuole portarla a Praga, la console non funzionerà perché la Repubblica Ceca non è tra i paesi supportati. Si può ipotizzare che l’azienda effetti un controllo dell’indirizzo IP, quando la Xbox One verrà connessa ad Internet (operazione obbligatoria ogni 24 ore). Contattata dal portale The Verge, l’azienda di Redmond ha smentito quanto affermato dal team di supporto su Twitter, tuttavia il dubbio rimane. Una cosa è certa: Microsoft continua a commettere “errori di comunicazione”. Due giorni fa, un dirigente aveva consigliato di acquistare una Xbox 360 se non si può accedere ad Internet.

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