Nissan Leaf: tutto sulle batterie

La batteria della Nissan Leaf ha una carica da 24 kWh e consente 200km di autonomia: in mezz'ora può essere ricaricata già per l'80% delle proprie capacità.
La batteria della Nissan Leaf ha una carica da 24 kWh e consente 200km di autonomia: in mezz'ora può essere ricaricata già per l'80% delle proprie capacità.

Un punto debole che è diventato punto di forza: le batterie. Inevitabilmente, gli accumulatori sono il punto focale su cui vengono rivolte le maggiori attenzioni nell’atto di valutare l’investimento in un’auto elettrica: se in passato le loro caratteristiche avevano reso scarsamente proficua la transizione dagli idrocarburi all’elettrico, ora l’innovazione ha ribaltato la situazione consegnando alla mobilità nuove soluzioni e nuove potenzialità. E a cambiare non è soltanto la batteria in sé, ma un’intera filiera, le abitudini dell’utente, la filosofia progettuale e molte altre cose ancora.

L’approfondimento che Webnews ha coordinato con Nissan in occasione dell’uscita della nuova Nissan Leaf consente di esplorare a tutto tondo quello che tale innovazione determina. Capire le batterie, le loro caratteristiche ed il loro uso, infatti, significa capire a fondo gli attuali orizzonti della mobilità elettrica e delle proiezioni future che potrebbe avere.

Batteria e ricarica

La nuova Nissan Leaf è dotata di una batteria agli ioni di litio da 24kWh. Ciò consente di ridurre al minimo il volume occupato, di compattare il peso complessivo e di ottenere comunque un’autonomia valutata in circa 200 Km. La batteria tende a perdere naturalmente il 3% di carica nell’arco di circa un mese, il che significa che si può tranquillamente lasciare la vettura carica e non utilizzarla per lunghi periodi, il tutto con la certezza di ritrovarla pronta a partire alla prima occasione utile. Ma ancor più importante, è possibile caricarla con estrema rapidità nel caso in cui si necessiti di spostamenti frequenti o di percorrenze che superano l’autonomia prevista. Il che rende le batterie e l’uso dell’auto elettrica molto più elastico di quanto non fosse in passato.

La durata della ricarica dipende in larga misura dalla fonte della ricarica stessa. Si possono così avere vari tipi di ricarica:

  • 220V 16A – La ricarica standard presso una colonnina pubblica consente una carica completa in circa 8 ore;
  • 220V 10A – La ricarica domestica consente di avere il 100% di autonomia nel giro di circa 12 ore;
  • Home box – La ricarica domestica tramite apposito home box (da installare facoltativamente presso il proprio domicilio) consente una ricarica completa dallo 0 al 100% in 8 ore;
  • 400V 125A – La ricarica rapida può essere effettuata tramite apposite stazioni che consentono di raggiungere l’80% della carica complessiva in appena 30 minuti.

Un ciclo completo di ricarica ha costi approssimativi pari a 2,5/3 euro. Tale costo dipende dalla fonte dell’energia stessa e può essere abbattuto nel caso in cui la ricarica domestica faccia leva su un impianto fotovoltaico di appoggio.

Batteria e autonomia

Tramite la strumentazione di bordo dell’auto è possibile sapere in qualsiasi momento quale sia l’autonomia residua e quali siano le percorrenze possibili in base alla carica ancora disponibile nell’accumulatore. La mappa consente di visualizzare anche le colonnine disponibili sul tragitto, consigliando eventualmente deviazioni ad hoc nel caso in cui l’autonomia scenda sotto il 15% della carica complessiva.

Ogni controllo può essere eseguito anche da remoto: grazie all’applicazione Carwings, stato di ricarica e avvio della stessa sono nella piena disponibilità dell’utente il quale può mettervi mano semplicemente tramite il proprio smartphone con apposita applicazione installata (Carwings è ad oggi disponibile solo per sistemi iOS, dunque iPhone o iPad).

La batteria si noleggia

Nissan è talmente sicura della sua rivoluzionaria batteria agli ioni di litio che estende la garanzia a tutti i clienti europei in modo retroattivo. D’ora in poi, i clienti Nissan LEAF saranno protetti da garanzia se l’autonomia della batteria scende al di sotto di 9 rispetto ai 12 bar visualizzati dal cruscotto, per un periodo di 5 anni o 100.000 km

Così facendo, Nissan offre agli acquirenti una sicurezza evidente: per almeno 5 anni e per almeno 100 mila km la batteria non può essere un problema, mai. Nissan si impegna infatti a sostituire le batterie che dovessero perdere le loro performance originarie, garantendo dunque nel modo più diretto possibile l’investimento dell’utente.

Tuttavia, è possibile scegliere anche un’opzione ulteriore: ottenendo uno sconto iniziale sull’acquisto della Nissan Leaf, il gruppo consente di avere l’auto di proprietà e la batteria semplicemente a noleggio. Così facendo si può ottenere una garanzia di più lunga durata, pagando semplicemente una quota mensile di utilizzo dell’accumulatore. I prezzi della Leaf cambiano così in base allo specifico tariffario “Flex“:

Nissan Leaf VisiaNissan Leaf AcentaNissan Leaf Tekna
Nissan Leafda 30.690 euroda 33.890 euroda 36.590 euro
Nissan Leaf Flexda 24.790 euro
+ noleggio batteria
da 27.990 euro
+ noleggio batteria
da 30690 euro
+ noleggio batteria

Il costo mensile del noleggio dell’accumulatore dipende dai km effettuati ed è compreso tra 80 e 140 euro circa, a fronte di un risparmio netto iniziale evidente.

Batteria e stile di guida

L’autonomia dell’autovettura elettrica è strettamente dipendente dalle abitudini di guida. Accelerazioni, frenate, climatizzatore: tutto può incidere. Una guida in modalità “ECO” può ad esempio allungare il chilometraggio percorribile; una pianificazione anticipata della temperatura dell’abitacolo tramite Carwings può ridurre l’autonomia, ma in cambio offre una qualità di viaggio superiore; un percorso in discesa può consentire il recupero dell’energia dalle frenate e decelerazioni, aprendo così ad una sacca di energia rappresentata da un sistema di recupero della stessa.

Se è vero che l’80% delle percorrenze abituali in Europa non superano i 100km, i discorsi sull’autonomia del veicolo sono più proiettati ad una rassicurazione del guidatore che non ad un effettivo conseguimento di un risultato: l’autonomia concessa dalle batterie della nuova Nissan Leaf, infatti, sono quanto sufficiente per garantire il percorso quotidiano di gran parte dei guidatori. Ciò conferma come la mobilità elettrica sia oggi al centro dell’innovazione tecnologia, ma domani sarà soprattutto al centro di una necessaria educazione sociale, ad una consapevolezza più piena, ad un percorso di comprensione che parta dalla conoscenza delle proprie necessità e delle proprie opportunità di risparmio.

Chiunque intenda sperimentare la guida della Leaf per capire come entrare in più diretto contatto con autonomie e consumi può prenotare un test drive tramite l’apposito modulo online.

Batterie per auto, batterie per casa

La batteria da 24 kWh della Nissan Leaf è in grado di alimentare 83 televisori, 41 telefoni cellulari o 14 computer portatili. Più semplicemente: la batteria sarebbe in grado di alimentare tranquillamente un’intera abitazione. La cosa non è però soltanto una suggestione, anzi: in Giappone è già realtà.

Il progetto prende il nome di “Leaf-to-Home” e consente di trasformare l’autovettura in una sorta di batteria tampone per la propria abitazione. L’accumulatore cambia semplicemente funzione e la direzione dell’energia viene invertita: non passa più dalla rete all’auto, ma viceversa, permettendo una carica sufficiente ad alimentare le attività consuete di una casa tradizionale.

Dal frigorifero al pc, passando per lavatrice, televisore, condizionatore ed altro ancora. Invece dei 200km di percorrenza, in questo caso le batterie possono assicurare circa 2 giorni di autonomia.

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