Facebook torna alle origini con Lifestage

Lifestage è la nuova app di Facebook che può essere utilizzata solo dagli studenti iscritti alla stessa scuola con un'età non superiore a 21 anni.
Lifestage è la nuova app di Facebook che può essere utilizzata solo dagli studenti iscritti alla stessa scuola con un'età non superiore a 21 anni.

Facebook ha annunciato un’altra app standalone per convincere gli utenti più giovani ad abbandonare Snapchat. Dato che i precedenti tentativi sono miseramente falliti, lo sviluppo di Lifestage è stato affidato ad un loro coetaneo, il 19enne Michael Sayman, diventato product manager dopo aver lavorato come stagista. L’idea alla base dell’app è combinare le funzionalità originarie del social network con la condivisione video.

Come è noto, Facebook era inizialmente un “face book", una raccolta di facce e informazioni biografiche, alle quali potevano accedere solo gli studenti universitari. Lifestage potrebbe essere definita una versione moderna del social network nato nel 2004, in quanto gli utenti vedono solo il profilo degli studenti iscritti alla stessa scuola. Ma invece del testo, l’app permette di inserire un video per ogni campo del profilo, ad esempio per dire cosa piace e non piace, indicare i migliori amici e gli interessi personali. In pratica, Lifestage è una sorta di video diario.

L’app può essere utilizzata solo se l’età non è superiore a 21 anni e richiede l’inserimento del nome della scuola. Il profilo degli altri utenti è visibile solo se Lifestage viene usata da almeno 20 persone della stessa scuola. Chi ha più di 21 anni può vedere solo il proprio profilo e non può comunicare con gli altri. Chiaramente non è possibile prevenire l’accesso agli utenti più vecchi e a coloro che affermano di essere iscritti ad una specifica scuola, ma è presente l’opzione per bloccare le persone indesiderate.

Lifestage è disponibile solo per iOS e solo negli Stati Uniti. Non è noto se e quando arriverà in altri paesi. Tutto dipenderà dall’accoglienza ricevuta dai teenager. Facebook ha già tentato di “rubare" utenti a Snapchat con altre app (Slingshot, Riff e Poke), ma i tentativi non hanno avuto successo.

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