Neil Young progetta un nuovo formato digitale

Neil Young vuole offrire agli utenti brani digitali di qualità superiore: nasce così un progetto volto alla realizzazione di un nuovo formato di file.
Neil Young vuole offrire agli utenti brani digitali di qualità superiore: nasce così un progetto volto alla realizzazione di un nuovo formato di file.

Neil Young vuole rivoluzionare il mondo della musica. Per farlo, non lancerà un nuovo genere, non presenterà un nuovo album né tantomeno inaugurerà un nuovo tour di concerti. L’obiettivo dell’artista canadese è infatti quello di offrire agli appassionati di musica un nuovo formato digitale in grado di alzare notevolmente l’asticella della qualità rispetto a quanto offerto oggi dai principali formati di compressione, utilizzati dalla quasi totalità degli store musicali online.

La notizia, pubblicata dalla rivista Rolling Stones, giunge a seguito della scoperta di una serie di marchi presenti in un documento presentato presso l’UPSTO, l’ufficio brevetti statunitense, da parte della Vapor Records, l’etichetta discografica creata dallo stesso Young. Tali marchi sono Ivanhoe, 21st Century Record Player, Earth Storage, Storage Shed, Thanks for Listening e Sound Quality Studio, e tutti in qualche modo farebbero riferimento ad un progetto di ampio respiro volto a cambiare le carte in tavola nel settore della musica digitale.

Il nuovo formato multimediale ha quindi l’obiettivo di migliorare sensibilmente la qualità audio delle canzoni trasformate in digitale, chiaramente tenendo sempre conto di parametri fondamentali quali la dimensione complessiva di ciascun file. Alla base di tutto sembrerebbe esservi Pono, un sistema per la creazione di file musicali annunciato lo scorso mese di settembre e costituito da una serie di librerie legate in qualche modo al cloud che potranno consentire di ottimizzare la qualità audio senza tuttavia gonfiare eccessivamente il peso in termini di Megabyte dei brani.

Secondo Young, dunque, il problema principale non è la digitalizzazione dei brani, bensì il modo in cui essa viene effettuata, perdendo di fatto buona parte delle sensazioni offerte dall’artista. Il cantante canadese ha inoltre dichiarato in passato di aver discusso con Steve Jobs circa la possibilità di realizzare un simile sistema per migliorare in maniera drastica la qualità dei brani digitali: il progetto, dunque, potrebbe in qualche modo coinvolgere Apple ed i primi frutti potrebbero essere disponibili nel breve periodo.

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